Fitch mette KO Creval: titolo -13% a Piazza Affari. Downgrade rating su timori esecuzione piano
Seduta decisamente negativa per le quotazioni di Creval, Credito Valtellinese, che scontano il downgrade di Fitch crollando a Piazza Affari più del 13%. In una nota, l’agenzia di rating ha comunicatp di aver rivisto al ribasso il rating sul debito della banca italiana da “BB-” a “B-“. Downgrade anche per il viability rating (VR, sceso da bb- a b-).
L’agenzia ha precisato che le valutazioni sono state poste sotto osservazione “per evoluzioni” e ha motivato il suo downgrade affermando che “le prospettive per la redditività del Credito Valtellinese si sono indebolite perché la decisione di accelerare in modo consistente la riduzione dei crediti deteriorati cristallizzerà le perdite”.
Il fatto che Fitch abbia posto sotto osservazione i rating IDR, di viability e di debito a lungo termine, sottolineando che il loro aggiornamento potrebbe avvenire anche in caso di successo del piano, è positivo, in quanto significa che è la stessa agenzia a riconoscere gli effetti positivi che l’esecuzione del piano industriale 2018-2020 avrebbe sull’istituto.
Il riferimento è al maxi aumento di capitale annunciato da Credito Valtellinese, per un valore di 700 milioni di euro.
Ma non solo, visto che il piano, oltre a contemplare l’aumento di capitale, come ricorda la stessa Fitch, “punta ad accelerare il processo di pulizia del bilancio attraverso la vendita di crediti dubbi per un valore di 2,1 miliardi di euro, dopo aver riclassificato 800 milioni di prestiti come crediti dubbi dalla categoria precedente unlikely-to-pay“.
Già questa riclassificazione, sottolinea Fitch, comporta “livelli di copertura più elevati al fine di consentirne lo smobilizzo”.
In generale, l’agenzia di rating teme che il piano non vada a buon fine. In questo caso, Creval si troverebbe a fare i conti con un altro downgrade Viability Rating, che esprimerebbe il timore che “il rischio di un fallimento di Creval sia aumentato”.
Sempre a proposito del viability rating (VR) sul Creval, che è stato rivisto per l’appunto al ribasso, Fitch spiega che la nuova valutazione “riflette la nostra opinione secondo cui i livelli di capitale non sarebbero commisurati ai rischi derivanti dal suo ampio stock di crediti deteriorati, mentre la capacità della banca di generare capitale internamente è estremamente debole”.
Ancora, il “VR riflette anche la convinzione di Fitch secondo cui l’aumento di capitale pianificato, che Creval prevede di completare entro la fine del primo trimestre del 2018, porti con sé elevati rischi di esecuzione, visto che il capitale richiesto è alto, rispetto alla capitalizzazione di mercato della banca e al common equity”.
A tal proposito, viene fatto anche notare che “nella settimana immediatamente successiva all’annuncio del piano, la capitalizzazione di mercato di Creval si è più che dimezzata”, elemento che “potrebbe indicare che l’accesso ai capitali per Creval sia altamente incerto”.