Fineco scatta sul Ftse Mib: JPMorgan dice overweight, titolo a “punto di svolta”
Comparto finanziario ben intonato oggi a Piazza Affari, con un titolo che corre più forte di tutti: si tratta di FinecoBank che non molla la vetta del Ftse Mib. L’azione del gruppo guidato da Alessandro Foti avanza in questo momento dello di circa il 5,3% (massimo intraday a 14,495 euro), sui massimi da aprile 2023. Un rally innescato dal doppio upgrade firmato oggi da JPMorgan che ora dice “overweight” su Fineco.
Fineco in rally con l’upgrade di JPMorgan
Fineco resta salda in testa al Ftse Mib, quando meno di un’ora alla chiusura di Piazza Affari. Il titolo ha incassato la promozione degli analisti di JPMorgan che hanno portato il rating a overweight dal precedente neutral, con un nuovo target price a dicembre 2025 fissato a 16,3 euro da 13,5 euro. I principali fattori che hanno spinto gli esperti all’upgrade possono essere così riassunti:
“Crediamo che Fineco abbia raggiunto a un punto di svolta, ci attendiamo che la ripresa del mercato, il lancio dei nuovi prodotti e il miglioramento del sentiment determineranno sia un upgrade degli utili sia un re-rating del titolo”.
Le nuove stime di JPMorgan
Nel report di oggi JPMorgan ha rimesso mano, migliorandole, anche alle previsioni dei ricavi da commissioni per il periodo 2025-2026 del 4% e del 6%, che al momento sono del 10%-20% sopra al consensus. In termini di utili per azione (Eps) le stime della banca d’affari Usa sono il 4%-7% sopra il consenso 2025-2026. “Anche se i depositi potrebbero diminuire ulteriormente, riteniamo che questo rischio sia ben compreso dal mercato, e il possibile impatto sui ricavi dovrebbe essere controbilanciato da commissioni sugli investimenti più elevate”.
I ricavi investing più solidi porteranno, come detto, a un re-rating del titolo e un upgrade dell’Eps. Entrando ancora più nel dettaglio, nel report si legge che grazie alla ripresa dei mercati e alla crescente penetrazione di Fineco Asset Management (FAM) le attese di JPMorgan sono di ricavi investing in crescita, con un cagr del 17% nel periodo 2023-26, rappresentando circa il 40% dei ricavi totali del gruppo nel 2026 rispetto al 30% attuale. Inoltre, gli analisti sottolineano come il lancio di nuovi prodotti di investimento nella prima parte del 2024 possa determinare una ripresa dei flussi e innescare un re-rating.
Da JpMorgan ricordano inoltre che Fineco viene scambiato a 14 volte le stime dell’Eps 2025, ovvero con uno sconto del 36% rispetto alla media a lungo termine e a sconto del 30% rispetto alle piattaforme nordiche Avanza e Nordnet “il che – sostengono gli analisti – appare ingiustificato visto il migliore mix di ricavi di Fineco”.
La view degli analisti
Primo scorcio del 2024 con solo moderati rialzi per Fineco a Piazza Affari: da inizio anno il titolo è salito di quasi il. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per il gruppo finanziario guidato da Foti il 55,6% di giudizi Buy e il 33,3% Hold, mentre l’11,1% dice Sell. In media sempre il consensus raccolto da Bloomberg indica per Fineco un prezzo obiettivo a 14,65 euro con potenziale upside del 3% circa.
Fineco e le previsioni per il 2024
Presentando lo scorso febbraio i numeri finanziari per il 2023, Fineco ha confermato le previsioni per l’anno in corso. Il gruppo si attende sul fronte “ricavi in consolidamento intorno ai livelli record del 2023, con un miglioramento del mix a favore delle commissioni grazie a:
- Ricavi investing: previsto incremento dei ricavi low double digit (con effetto mercato neutro)
- Commissioni banking: attese in linea con il 2023
- Ricavi Brokerage: attesi risultati solidi con un base di ricavi decisamente più elevata rispetto al periodo pre-Covid (a parità di volatilità e volumi di mercato).