Fineco rimane orfana di UniCredit, maggiori azionisti BlackRock e Capital Research con oltre +5%
Che succederà a Fineco, ‘orfana’ di UniCredit, che ha smobilizzato la quota residua detenuta nel gruppo, pari al 18,3%? Per il Sole 24 Ore, la banca multicanale è diventata contendibile: scalarla, però, non sarà affatto facile, per alcuni motivi che il quotidiano illustra.
Intanto, ha “una capitalizzazione di oltre 6 miliardi e il titolo è abbastanza caro: oggi quota 10,11 euro, pari a circa 25 volte gli utili. Inoltre la banca multicanale ruota attorno alla forte personalità dell’amministratore delegato Alessandro Foti e del resto del management e soprattutto un ruolo centrale è quello della rete di private banker con propri portafogli milionari”.
Oggi il titolo Fineco recupera in Borsa, con un rialzo superiore a +1%, dopo aver accusato ieri una perdita di oltre -3%, scontando la notizia dell’addio di UniCredit.
La vendita della quota è avvenuta attraverso la procedura di accelerated bookbuilding di UniCredit (advisor dell’operazione Jp Morgan, Ubs e UniCredit Corporate & Investment Banking. Per la precisione, agli investitori istituzionali sono state cedute 111,6 milioni di azioni circa detenute in Fineco, corrispondenti a circa il 18,3% della società, al prezzo di 9,85 euro per azione. Il prezzo, riporta il Sole, ha incorportato uno sconto di circa il 4,4 per cento rispetto all’ultimo prezzo di chiusura di Fineco preannuncio. Le buone condizioni dei mercati hanno permesso alla transazione di concludersi per un valore superiore rispetto a quello di maggio, quando UniCredit aveva ceduto un altro 17%.
Lo smobilizzo ha visto come controparte i 140 soci di Fineco, “di cui il 50% nel Regno Unito, il 30% negli Stati Uniti, il 10% in Italia e un altro 10% nel resto del mondo. Per il 60% sarebbero hedge fund e per il 40% fondi long only“.
Tra i compratori soggetti istituzionali si sono messi in evidenza Capital Group, Vanguard, Norges, Gam Holding, Marshall Wace, Assicurazioni Generali, Standard Life Aberdeen, Edmond de Rothschild e Sun Life Financial.
Con l’uscita di scena di UniCredit, c’è da dire che la struttura societaria di Fineco risulta piuttosto frammentata. Tra i suoi maggiori piccoli soci di Fineco oggi ci sono grandi investitori istituzionali come BlackRock e Capital Research con oltre il 5% e Invesco con più del 3 per cento.
Per quanto riguarda UniCredit, la vendita della quota residua del 18,3% in Fineco ha liberato risorse per 1,1 miliardi di euro, permettendo di migliorare il CET1 capital ratio del terzo trimestre 2019 di circa 30 punti base.
Ieri il Sole 24 Ore ha riportato alcune indiscrezioni, secondo cui il colosso guidato dall’AD Jean-Pierre Mustier starebbe puntando sulla creazione di una subholding tedesca per sventare il rischio Italia.