Fincantieri: Focus su core business, digitalizzazione e sostenibilità nel piano 2023-27
Il Cda di Fincantieri ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2023-2027. Il business plan si colloca in un contesto caratterizzato dall’uscita dall’emergenza sanitaria Covid-19, da dinamiche geopolitiche e scenari macroeconomici globali in continua evoluzione. Uno scenario che offre significative opportunità per Fincantieri, grazie alle sue competenze distintive nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto.
Il Piano esprime l’ambizione del Gruppo di diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione a vita intera della nave digitale e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell’energia.
Forte della sua eccellenza industriale, mira inoltre a rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del Gruppo e dell’industria navalmeccanica italiana, creando valore anche per la filiera. In quest’ottica, verranno potenziate ulteriormente le sinergie tra i settori cruise, difesa e navi specializzate offshore, sulla scia della transizione energetica e dell’innovazione tecnologica.
I target finanziari: utile netto dal 2025
Il Piano Industriale 2023-2027 prevede un ritorno all’utile netto nel 2025. Per quanto riguarda gli altri target finanziari, nel 2025 sono attesi ricavi per 8,8 miliardi di euro, in aumento a 9,8 miliardi nel 2027.
L’Ebitda margin è previsto intorno al 7% nel 2025 e in aumento di un punto percentuale all’8% circa nel 2027. Infine, il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda è stimato nel range 4,5-5,5x nel 2025 e nell’intervallo 2,5-3,5x nel 2027.
Ricordiamo che Fincantieri ha chiuso il 2021 con ricavi per 6,9 miliardi, un Ebitda margin del 7,2% e una posizione finanziaria netta debitoria per 859 milioni. Il debito netto al 30 settembre 2022 era pari a 3,0 miliardi, per via degli investimenti, della consegna di una nave posticipata dal 3Q al 4Q e del finanziamento delle fasi finali della costruzione di due unità cruise in consegna nel 4Q.
L’Ad Folgiero: “Focus sui nostri core business, pionieri nelle nuove tecnologie”
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha dichiarato:
“Distintività e sostenibilità sono punti qualificanti del nostro piano, ci permetteranno di continuare a crescere, volgendo in opportunità le criticità del settore e del contesto macroeconomico. Le linee guida del piano 2023-2027 si basano su cinque pilastri volti a far evolvere Fincantieri in leader mondiale nella abilitazione della transizione energetica per le grandi navi e nella costruzione e gestione di navi sempre più automatizzate e digitalizzate”.
“Tale evoluzione è possibile grazie alla focalizzazione sui nostri tre core business – navi da crociera, navi militari e navi specializzate offshore – con riferimento ai quali siamo pronti ad essere pionieri nella abilitazione delle nuove tecnologie. Il piano prevede l’impegno continuo sulla modernizzazione e digitalizzazione delle operazioni dei cantieri navali fino all’eccellenza, e la massima attenzione alla disciplina finanziaria e al deleveraging.”
I cinque pilastri della strategia di crescita
Al fine di rafforzare ulteriormente il posizionamento e la distintività competitiva del Gruppo nel panorama dell’industria navalmeccanica a livello internazionale, sono state individuate specifiche linee di azione e progetti strategici da realizzare in arco piano con un focus su capitale umano, tecnologie abilitanti e catene di fornitura.
In particolare, come annunciato dal Ceo Folgiero, il piano si basa su cinque pilastri:
- Massima concentrazione sul core business navale, cruise, difesa e offshore, e nella realizzazione del portafoglio ordini;
- Estensione delle forniture di servizi offerti volta a massimizzare l’efficacia e l’efficienza operativa della nave nel suo intero ciclo di vita;
- Consolidamento delle proprie competenze di integratore di piattaforma;
- Creazione di valore attraverso la costante mitigazione dei rischi, la forte attenzione alla gestione dei costi e l’ottimizzazione delle dinamiche di cassa;
- Commitment industriale alla strategia di sostenibilità.
Settore Cruise: passeggeri in crescita del 6% annuo fino al 2030
Nel settore delle navi da crociera, Fincantieri è leader con oltre il 40% della quota di mercato e 120 navi da crociera costruite dal 1990, ovvero oltre un terzo della flotta oggi in esercizio. Il Gruppo ha 28 navi in portafoglio (al 30 settembre 2022) con consegne previste fino al 2028 e vanta tra i propri clienti i principali player mondiali del turismo crocieristico.
Il prossimo ciclo industriale di questo settore sarà caratterizzato da due dinamiche. Innanzitutto, la ripresa del turismo, dopo il periodo caratterizzato dall’emergenza pandemica, con una chiara preferenza verso le crociere, a livelli superiori al 2019, e l’ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso. La Cruise Lines International Association prevede un tasso di crescita medio annuo dei passeggeri pari al 6% fino al 2030, fino a raggiungere i 46 milioni, in linea con il periodo pre-Covid.
L’altro trend riguarda la digitalizzazione e la transizione ecologica, con un aumento della richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all’avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione.
Investimenti in aumento nel settore della Difesa
Presente da sempre nel settore della difesa, dal 1990 il Gruppo ha consegnato oltre 130 unità navali di cui circa 50 all’Italia, altrettante agli Stati Uniti ed oltre 30 unità a marine militari di altri paesi esteri. Fincantieri è inoltre partner strategico della Marina Militare Italiana, tra le più moderne al mondo.
È leader di mercato per le navi di superficie ad alto contenuto tecnologico, sta consolidando la capacità di produrre sommergibili di nuova generazione e continua a dimostrare nel corso degli anni la sua forza nel rispondere alle esigenze dei clienti nazionali ed internazionali.
La spesa per mezzi navali è prevista crescere in linea con la spesa globale per la difesa (per la quale è stimato un CAGR 2023-27 pari a +1,8%), trainata dagli investimenti delle nazioni dell’Europa Occidentale e dell’Asia-Pacifico, con un mercato estero target di 20 miliardi nel periodo 2023-2027.
Forte della sua capacità di integratore di piattaforma e dei programmi in esecuzione, il Gruppo intende potenziare la propria efficacia commerciale verso marine militari di primario rilievo nello sviluppo anche di nuovi progetti in mercati esteri accessibili, quali l’area asiatica e il Medio Oriente.
L’espansione nell’eolico offshore e nelle rinnovabili
Fincantieri continua ad essere prime mover nel settore delle unità navali a supporto dello sviluppo dell’eolico offshore, con dieci unità in portafoglio di tipo Construction Service Operations Vessel (CSOV) – Service Operation Vessel (SOV) e due posacavi.
Inoltre, prosegue lo sviluppo di unità offshore all’avanguardia con controllo remoto e propulsione green, destinate a rivoluzionare le operazioni in mare. Tra queste, Fincantieri conta ben 14 navi robotizzate, equipaggiate con motori progettati anche per l’utilizzo di ammoniaca verde come combustibile.
La spinta verso la decarbonizzazione e gli investimenti nel campo delle energie rinnovabili comporterà un aumento significativo della domanda di mezzi navali specializzati, in particolare nel settore eolico offshore.
Grazie al suo know-how e alla leadership nella costruzione di SOV, il Gruppo punta a cogliere le opportunità derivanti dalla crescita della potenza installata a livello mondiale prevista nel 2030 e del fabbisogno addizionale di oltre 150 unità per l’installazione e manutenzione dei campi eolici.