Ferrari sbanda dopo i conti 2019, con utile sotto le attese. Bene ricavi e consegne
Seduta dai due volti per Ferrari a Piazza Affari. La netta linea di demarcazione è stata segnata dalla pubblicazione dei risultati finanziari del 2019. Dopo una mattinata in rialzo il titolo della Rossa di Maranello ha invertito la rotta in Borsa, scivolando in territorio negativo e sul fondo del Ftse Mib, dopo i numeri del 2019 che indicano un utile in calo e sotto le attese del mercato. Il tutto nonostante sia stata rivista al rialzo la guidance per il nuovo esercizio. Il titolo Ferrari sta ora cedendo quasi l’1%, muovendosi sotto quota 153 euro (minimo di giornata toccato a quota 151,45 euro).
Ricavi e consegne in salita, scendo gli utili: i numeri del 2019
Ferrari ha mandato in archivio il 2019 con i ricavi netti che sono aumentati del 10,1% a 3,77 miliardi (+8,2% a cambi costanti). L’aumento dei ricavi da Automobili e parti di ricambio, a 2,9 miliardi (+15,4% o +13,4% a cambi costanti) è stato sostenuto dalla crescita dei volumi della 488 Pista e della 488 Pista Spider, della Ferrari Portofino, della 812 Superfast e dalle prime consegne della F8 Tributo. In crescita anche le consegne: nel corso dell’anno passato le vetture consegnate hanno raggiunto le 10.131 unità, con un incremento di 880 unità o del +9,5% rispetto all’anno precedente. Bene anche l’adjusted Ebit che si è attestato a 917 milioni (+11,2%), mentre l’adjusted Ebitda è salito 14% a 1,27 miliardi di un anno fa. Cala, invece, l’utile netto che scivola dell’11% a 699 milioni e delude il consensus Bloomberg che indicava profitti pari a 714,3 milioni. Anche nel quarto trimestre 2019 l’utile netto rettificato è sceso a 166 milioni dai 191 milioni di un anno fa, deludendo le aspettative che indicavano utili in calo a 180 milioni.
Revisione al rialzo della guidance
Ferrari ha rivisto al rialzo la guidance per il 2020 rispetto al piano presentato al mercato nel settembre del 2018. Il management del Cavallino rampante ha alzato la stime per i ricavi attesi sopra quota a 4,1 miliardi di euro rispetto agli oltre 3,8 miliardi di euro indicati in precedenza. L’adjusted ebitda sarà tra 1,38 e 1,43 miliardi di euro (contro oltre 1,3 miliardi) e l’adjusted ebit compreso tra 0,95 e 1 miliardo di euro (contro 0,9 miliardi). L’utile diluito adjusted per azione è visto nell’intervallo tra 3,9-3,95 euro rispetto a 3,40 euro del piano precedente. Il free cash flow industriale del 2020 è stimato pari o superiore a 400 milioni di euro.