Fermento Ipo a Wall Street: Uber pronta a collocare $10 miliardi di azioni, record da debutto Alibaba
Nel tempo degli Unicorni che sbarcano in borsa, l’attesa è soprattutto per l’Ipo di Uber Technology. Stando ad alcuni rumor riportati dalla Cnbc, la società di San Francisco, nota per fornire servizi trasporto auto privati con un’App che collega in modo diretto passeggeri e autisti, avrebbe deciso di vendere azioni per un valore di $10 miliardi attraverso l’operazione di collocamento in Borsa. Ulteriori dettagli sono attesi per la giornata di domani quando, viene segnalato, il gruppo renderà ufficiale la sua richiesta di sbarcare a Wall Street attraverso una registrazione presso la Sec.
Il roadshow partirà nella settimana del 29 aprile, particolare che indica come il titolo Uber potrebbe iniziare a essere scambiato sul New York Stock Exchange all’inizio di maggio.
Un’Ipo del genere si confermerebbe tra le più grandi del settore tecnologico di tutti i tempi, e al valore record da quella lanciata dal gigante cinese dell’e-commerce, Alibaba, nel 2014.
La valutazione a cui ambisce Uber sarebbe compresa tra $90 e $100 miliardi: il target sarebbe stato influenzato, affermano le fonti, dal trend deludente del titolo della rivale Lyft, sbarcata in Borsa alla fine di marzo. In precedenza alcuni investment bankers avevano detto di valutare Uber fino a $120 miliardi. Più recentemente, invece, in occasione di una raccolta privata dii finanziamenti, si era parlato di una valutazione decisamente inferiore, pari a $76 miliardi.
Intanto emerge che la maggior parte delle azioni collocate sul mercato verrebbe emessa dalla compagnia. Le fonti interpellate dalla Cnbc hanno precisato che i piani di Uber potrebbero essere soggetti ancora a modifiche, in attesa di diventare ufficiali. Nessun commento è stato rilasciato dal portavoce della società.
Grande è intanto l’attenzione degli investitori per il fermento che si prevede per quest’anno nel mercato delle Ipo. Il precedente di Lyft invita tuttavia alla cautela.
Il gruppo rivale di Uber, che aveva rivisto al rialzo il prezzo di collocamento prima dello sbarco, ha lanciato una Ipo che lo ha valutato più di $24 miliardi, a fronte di finanziamenti raccolti sul mercato pari a $2,34 miliardi. Tuttavia, l’azione ha mostrato una performance deludente dal giorno del suo debutto al Nasdaq, avvenuto lo scorso 29 marzo. Tanto che ora vale $67,44, ben al di sotto dei 72 dollari del prezzo di collocamento.