Notizie Notizie Mondo Fed Day, Powell coglierà di sorpresa i mercati?

Fed Day, Powell coglierà di sorpresa i mercati?

19 Dicembre 2018 08:41

La due giorni di riunioni della Federal Reserve (Fed), che culminerà stasera con la decisione sui tassi, è iniziata con le parole di fuoco del presidente Usa, Donald Trump, che si è scagliato ancora una volta contro l’ipotesi di un nuovo rialzo dei tassi di interesse da parte della banca centrale americana. Proprio stasera alle 20 ore italiane i mercati si attendono il quarto rialzo del costo del denaro del 2018, che dovrebbe portare i tassi Usa nel range compreso tra il 2,25% e il 2,50%. Anche ieri Trump è tornato alla carica, suggerendo alla Fed di evitare di “commettere un altro errore”, e consigliando loro di leggere l’editoriale del Wall Street Journal “Time for a Fed Pause”, ovvero, “E’ il momento di una pausa della Fed”.

LE ATTESE 

“Il quadro macro è ancora più che compatibile con un rialzo, che il mercato sconta ancora al 70% peraltro. Rimandandolo, Powell darebbe un bel supporto al sentiment, ma offrirebbe anche l’impressione di essere succube di Trump, e troppo sensibile alle bizze dei mercati”, afferma Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, secondo il quale Powell effettuerà un rialzo di 25 punti base, ma indicherà che la situazione e cambiata, e la politica monetaria Usa è tornata su livelli neutrali. “Ulteriori rialzi saranno decisi volta per volta, in base al quadro macro e inflattivo, mentre eventuali deterioramenti potranno portare anche a tagli – aggiunge l’esperto -. Saranno quindi ridotte le stime di crescita, di inflazione e le projections della Dot Plot, e sarà rimossa dallo statement la notazione che la situazione richiede ulteriori rialzi graduali” .

E’ sotto gli occhi di tutti che l’ultimo meeting dell’anno per la Fed si svolge in un clima non certo facile alla luce delle numerose questioni sul tavolo, tra cui le tensioni commerciali tra Usa e Cina, ma anche la forte volatilità e le correzioni a Wall Street. “Diverse questioni relative all’economia americana, dalle tensioni commerciali al flattening della curva dei rendimenti, hanno drasticamente ridimensionato le attese di rialzo dei tassi dopo la riunione del Federal Open Market Committee (Fomc) di dicembre – rimarca Franck Dixmier, global head of fixed income di Allianz Global Investors -. Eppure la Federal Reserve, convinta della solidità dell’economia americana, potrebbe annunciare che procederà con l’inasprimento, cogliendo di sorpresa gli investitori e alimentando la volatilità”. Dixmier sottolinea che “la prossima riunione del Fomc assume una notevole rilevanza, date le sostanziali differenze tra le attese del mercato e l’analisi economica della Federal Reserve. Se la Fed coglierà di sorpresa gli investitori impegnandosi a portare avanti la politica di inasprimento monetario, potremmo trovarci di fronte ad una maggiore volatilità e ad una curva dei rendimenti americani più ripida”.

Rialzo dei tassi a parte, i mercati si concentreranno soprattutto sulle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, nel corso della conferenza stampa di stasera. “Molto importanti saranno la forward guidance e i dot plots”, sottolinea Alberto Biolzi, responsabile direzione wealth management di Cassa Lombarda. Secondo alcuni osservatori, la Fed potrebbe eliminare dal comunicato stampa il riferimento a “ulteriori graduali rialzi” e gli aumenti il prossimo anno potrebbero essere rivisti a due, dai tre attualmente previsti.