Fed alza tassi, livello più alto da 2001. Powell: “approccio data dependent”
Nessuna sorpresa dell’ultima ora da parte della Federal Reserve (Fed) sul fronte tassi. Dopo la pausa di giugno, la banca centrale Usa è tornata in azione sui tassi, alzandoli di 25 punti base. Adesso sono nella forchetta tra il 5,25% e il 5,50%, il livello più alto degli ultimi 22 anni. Una decisione accompagnata da una indicazione chiara da parte del presidente Jerome Powell. “Continueremo ad adottare un approccio data dependent“, ha dichiarato il numero uno della Fed nel corso della conferenza stampa odierna, aggiungendo “faremo attente valutazioni, meeting dopo meeting”. Insomma, le prossime decisioni sui tassi dipenderanno dagli aggiornamenti economici in arrivo nelle prossime settimane.
Il comunicato ufficiale
Il comunicato ufficiale diffuso oggi alle 20 dal Fomc, il braccio operativo della Fed, inizia così:
“I recenti indicatori suggeriscono che l’attività economica si sta espandendo a un ritmo moderato. Negli ultimi mesi la crescita dei posti di lavoro è stata robusta e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione rimane elevata”
In questo contesto la Fed sottolinea ancora: “Il Comitato continuerà a valutare ulteriori informazioni e le relative implicazioni per la politica monetaria. Nel determinare l’entità di un ulteriore rafforzamento della politica monetaria che potrebbe essere appropriato per riportare l’inflazione al 2% nel tempo, il Comitato terrà conto dell’inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull’attività economica e sull’inflazione, e della politica economica e finanziaria sviluppi”.
Inoltre, aggiunge la nota, “continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito e garantiti da ipoteca dalle agenzie, come descritto nei suoi piani precedentemente annunciati. Il Comitato è fortemente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%”.
“Possibilità che questo non sia l’ultimo rialzo”
“Mentre l’inflazione sembra scivolare verso l’obiettivo, Powell non corre rischi. La Fed ha appena effettuato un rialzo di 25 punti base, mantenendo la sua retorica sulla dipendenza dai dati e cercando di rendere la riunione di settembre viva, con la possibilità che questo non sia l’ultimo rialzo“, ha commentato Gordon Shannon, portfolio manager di TwentyFour Asset Management. E aggiunge: “La Federal Reserve sta valutando le argomentazioni secondo cui gli impatti ritardati dei precedenti rialzi si stanno ancora trasmettendo all’economia, mentre osserva attentamente i segnali di restrizione del credito da parte delle banche”.