Fca tiene duro negli Usa, Equita vede guidance 2019 raggiungibile
Segno più, seppur frazionale, per Fiat Chrysler sul mercato statunitense. I dati relativi al terzo trimestre arrivati ieri, con un aumento dello 0,1% delle immatricolazioni di Fca Us (la divisione statunitense di Fiat Chrysler Automobiles), fanno ben sperare per l’ultimo scorcio dell’anno e per la conferma della guidance del gruppo, i cui risultati risultano fortemente dipendenti dall’umore del mercato Usa che rappresenta circa il 50% dei volumi del gruppo.
Nel terzo trimestre FCA US ha venduto 565.034 vetture con un +0,1% rispetto all’analogo trimestre 2018. Dati in miglioramento rispetto al primo triemstre (-3%) e al secondo (-0,5%). Nei primi nove mesi dell’anno, le vendite risultano diminuite dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2018.
IL TRAINO ARRIVA DAL MARCHIO RAM
Nel trimestre appena concluso le vendite sono state trainate ancora una volta dal marchio RAM (+15% a 179mila unità), mentre tutti gli altri marchi hanno registrato cali: Jeep -2% a 245mila (di cui 16mila del nuovo Gladiator lanciato a maggio), Dodge -4% a 104mila unità, Chrysler -23% a 29mila e Fiat -38% a 2mila.
Gli analisti di Equita, che hanno rating buy su Fiat Chrysler con Target Price a 14,5 euro, sottolineano come tali riscontri possano permettere la conferma della guidance 2019 di gruppo.
EQUITA OTTIMISTA: EFFETTO MIX E’ FAVOREVOLE
Considerando i dati degli USA che rappresentano quasi il 90% dei volumi dell`area Nafta e del Canada (cresciuto del 19% YoY a 60mila unità, -4% YTD a 179mila unità), le immatricolazioni del 3Q nel Nafta (+1,6% YoY, manca solo il Messico che comunque vale poco), Equita rimarca che si tratta di riscontri coerenti con la stima di consegne 2019 nell’area pari a circa +2% (che sconta anche il pieno contributo del nuovo Gladiator).
“Per FCA riteniamo che l’effetto mix sia favorevole in quanto RAM è tra i prodotti più redditizi e ha raggiunto il 31% delle immatricolazioni, le flotte hanno avuto un peso inferiore ai mesi precedenti (22% vs 25% YTD), anche se in crescita rispetto allo scorso anno (+18% YoY)”, si legge nella nota di Equita su FCA.
FCA Us ha sottolineato che prezzo medio è cresciuto in quanto i clienti hanno scelto allestimenti più ricchi.
“Sapendo che l’area Nafta genera più del 90% dell`EBIT di gruppo (con l’obiettivo di un adj. ROS al 10% nel 2H19), riteniamo che volumi, mix e rafforzamento del $ del 3Q siano tali da permettere la conferma della guidance FY 2019 di gruppo. Resta comunque da monitorare attentamente la visibilità del mercato nei prossimi mesi”, conclude Equita.