FCA: Marchionne smonta speculazioni M&A e aggiunge: più intelligente buyback che pagare dividendi
Il titolo FCA fa dietrofront alla borsa di Milano, confermandosi il peggiore dell’indice Ftse Mib, dopo la corsa inarrestabile delle ultime sedute.
Nel corso della conferenza stampa indetta in occasione dell’inizio dei lavori al Salone dell’Auto di Detroit, l’AD Sergio Marchionne ha praticamente smontato le varie indiscrezioni e speculazioni su eventuali accordi di M&A, fusioni e acquisizioni, tanto da dire che “una fusione sarebbe stata la cosa peggiore che avrei potuto fare”, visto che “non ci avrebbero mai pagato quello che valiamo ora”.
L’AD ha confermato che il 2018 potrebbe essere l’anno dello spinoff di Magneti Marelli con quotazione solo a Milano sottolineando anche, “senza arroganza”, che Fca è “alla pari” con le altre rivali e che “non ha bisogno di nessuno”. Scartate dunque anche alleanze e accordi di partnership, contrariamente a quanto le stesse parole di Marchionne, negli ultimi anni, avevano portato a scommettere.
All’orizzonte non c’è tanto meno un break-up o un’ipotesi spezzatino.
“La risposta è no. Non separeremo nulla. Non abbiamo alcuna intenzione di procedere a un break up della società e di darla ai cinesi”, in riferimento alle indiscrezioni che erano circolate diversi mesi fa sull’interesse di alcune aziende cinesi verso parte degli asset.
Nel commentare il rally delle quotazioni, +29% dall’inizio del 2018, l’AD ha spiegato che “c’è stato un adeguamento del valore del titolo”, che ha riflettuto praticamente “il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti”.
Tra le altre cose, il manager ha detto di sperare che l’obiettivo di azzeramento del debito possa essere centrato in anticipo, nel corso del primo semestre del 2018 e ha aggiunto che in ogni caso, riguardo all’utilizzo di cassa, un buyback sarebbe preferibile a una eventuasle distribuzione di dividendi:
“Credo che sia più intelligente ricomprare azioni che pagare dividendi”.
Marchionne, che alla vigilia in un’intervista esclusiva rilasciata a Bloomberg, aveva detto di credere che FCA riuscirà a raddoppiare gli utili entro il 2022, conferma le stime sui risultati del 2017 e del 2018.
“Non ho alcuna indicazione negativa per il 2017 e confermo gli obiettivi dell’anno e, in gran misura, quelli che abbiamo detto per il 2018″.
Marchionne prevede più del 50% di possibilità di un aumento delle vendite Fca negli Stati Uniti nel 2018.
In generale, la sua scommessa è puntare in modo particolare su Jeep e Ram, già marchi di successo.
Il manager non lascia infine adito a dubbi, quando esclude nel modo più netto di voler comprare la Ferrari quando lascerà la guida di FCA, all’inizio del 2019.
“Tutte menate. Vabbé che siamo ottimisti, ma cerchiamo di vincere il Mondiale e di fare una barca di soldi e saremo tutti contenti”.