Fca inizia l’anno con la retromarcia: utile giù del 47%, ma confermati i target 2019. Rally del titolo
Reagisce bene in borsa il titolo Fca che corre guadagnando il 4% a Piazza Affari e questo nonostante i deludenti dati relativi al primo trimestre del 2019. Nel dettaglio il gruppo automobilistico italo-americano ha archiviato i primi tre mesi con un utile netto in flessione del 47% anno su anno a 508 milioni di euro, sotto le attese del consensus di Bloomberg a 723 milioni. In flessione anche l’utile netto adjusted, sceso del 41% a 570 milioni e l’utile per azione diluito pari a 0,32 euro. L’ebit adjusted è calato del 29% a 1,07 miliardi di euro, inferiore alle attese degli analisti a 1,31 miliardi, e questo per effetto dei minori volumi in parte compensato dall’effetto prezzi positivo in Nord America. Il margine è calato di 140 punti base al 4,4%. A sostenere il rally del titolo in Borsa la conferma da parte dell’AD Mike Manley dei target per il 2019.
Cosa ha pesato sull’Ebit adjusted e sul margine
Fca giustifica il calo dell’EBIT adjusted e del margine del primo trimestre, principalmente per effetto della produzione concomitante della Jeep Wrangler di nuova e precedente generazione nel primo trimestre 2018 e della transizione verso una nuova strategia commerciale in EMEA. Quanto al free cash flow industriale è risultato negativo per 0,3 miliardi di euro, ma migliore del previsto. Risultati comunque in linea con le attese del gruppo, secondo il ceo, Mike Manley, che si è detto fiducioso sui target per il 2019, tutti confermati.
Le azioni realizzate nel trimestre
Nella nota, l’AD Mike Manley ricorda le diverse azioni volte al rafforzamento del business realizzate nel primo trimestre e che vanno dal rinnovo del contratto di lavoro in Italia alle costanti iniziative sui costi in tutte le Regioni. Inoltre il gruppo ha annunciato anche il prolungamento della collaborazione con Groupe PSA in base al quale FCA aumenterà la capacità produttiva della JV Sevel, favorendo la crescita futura nel segmento ad alto margine dei veicoli commerciali leggeri in Europa. Le altre azioni intraprese includono l’arrivo di nuovi senior leader, un focus aggressivo sul marketing e sulla rete di distribuzione di Maserati, e il proseguimento della ristrutturazione della JV in Cina. Inoltre, i lanci del nuovo Ram Heavy-Duty e della Jeep Gladiator proseguono come previsto e stanno ricevendo risposte entusiastiche dal mercato. Ieri, 2 maggio 2019, il gruppo ha reso noto di aver completato la vendita di Magneti Marelli con un incasso di 5,8 miliardi di euro e il Consiglio di Amministrazione ha approvato una distribuzione straordinaria in contanti di 1,30 euro per azione, ovvero 2,0 miliardi di euro circa, in pagamento il 30 maggio 2019 agli azionisti a libro il 21 maggio 2019 e data ex-dividend il 20 maggio 2019.