Fca in pole position sul Ftse Mib: accordo Usa/Messico positivo per intero settore auto
Fiat Chrysler Automobiles (Fca) guadagna terreno a Piazza Affari, con il titolo del gruppo italo-americano dell’auto che avanza di quasi l’1,5% e si posiziona tra i migliori titoli del Ftse Mib. A sostenere anche oggi Fca è la notizia del nuovo accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Messico. I due paesi hanno raggiunto l’accordo sostitutivo del Nafta (North American Free Trade Agreement), che ha disciplinato finora le relazioni commerciali all’interno del Nord America. A questo punto, dovrebbero partire a breve le trattative anche con il Canada, che è rimasto finora da parte nelle discussioni. “La disponibilità al negoziato con il Messico (che dovrebbe essere in grado di riportare al tavolo anche il Canada in tempi brevi) non fa nulla per diradare le ombre sul conflitto Washington-Pechino ma rende meno probabile una guerra commerciale cieca e brutale di Trump contro tutti“, avvrte Alessandro Balsotti, strategist e gestore del Jci Fx Macro Fund.
Gli analisti dicono…
L’accordo preliminare siglato tra Usa-Messico rappresenta una notizia positiva per l’intero settore automobilistico. Questo il commento degli analisti di Mediobanca Securities, che confermano la raccomandazione “outperform” su Fca, e scrivono: “ogni notizia sullo stop della guerra commerciale è un fattore positivo per il settore automotive“. Gli esperti della banca di piazzetta Cuccia sottolineano che si tratta di “una notizia positiva per l’intero comparto auto, anche se è difficile valutare l’impatto dell’accordo delle società produttrici di auto in Messico”.
Secondo Mediobanca Securities non è, tuttavia, chiaro come questo accordo avrà un impatto sugli impianti già esistenti in Messico, dove gli stipendi sono inferiori a 16 dollari l’ora. Per quanto riguarda il Canada, un possibile accordo simile non può essere escluso e rappresenterebbe un altro positivo per il settore.
Sulla questione, gli analisti di Equita sottolineano come l’accordo preliminare Usa-Messico rimuove il rischio dazi. Per Fca, mettono in evidenza gli esperti della sim milanese, “non ci sarebbero conseguenze rilevanti (poiché già equipaggia le auto con maggioranza di componenti prodotte negli US), ma verrebbe meno la minaccia di dazi che aleggiava ormai da qualche mese, sapendo che in Messico produce il 100% delle Jeep Compass e RamHeavy Duty venduti negli Stati Uniti”. “Il Canada allo stato attuale non è ancora coinvolto, ma riteniamo che alla fine un accordo verrà trovato”, aggiungono da Equita, ricordando che in Canada Fca produce Dodge e Chrysler Pacific.