Fca e i rumors su Magneti Marelli con vendita a KKR: ecco cosa dicono gli analisti
Potrebbero concretizzarsi scenari alternativi allo spin-off per Magneti Marelli. Il gruppo della componentistica, controllato da Fca, potrebbe essere venduto direttamente. Una possibilità che è tornata in primo piano ieri, con le indiscrezioni del “Wall Street Journal“. Secondo il quotidiano finanziario Usa il private equity KKR starebbe, infatti, negoziando con Fca l’acquisizione di Magneti Marelli, fornendo solo un’indicazione approssimativa della potenziale valutazione (superiore a 3,2 miliardi di euro).
Dal canto suo Fca, per bocca di un portavoce, si è limitata a bollare la questione come “rumors” e ha detto che si va avanti con lo spin-off di Magneti Marelli anche se rimangono aperti di fronte a strade alternative interessanti. Il dossier Magneti Marelli è di fatto l’unica operazione straordinaria prevista dal piano al 2022 illustrato a inizio giugno a Balocco da Sergio Marchionne. Lo scorso mese l’azienda aveva confermato l’intenzione già annunciata di procedere allo spin off della società di componentistica; questo, nonostante la presentazione di offerte da parte di potenziali acquirenti interessati alla divisione di componentistica, che potrebbe essere valutata fino a 6 miliardi di euro. Intanto oggi il titolo Fca rimane debole sul Ftse Mib, registrando una flessione dello 0,65% a 14,098 euro per azione. Da inzio anno l’azione ha lasciato sul terrerno circa il 5 per cento.
Gli analisti dicono che…
“Non è la prima volta che circolano ipotesi di questo genere“, sottolineano gli analisti di Equita che mantengono la raccomandazione “hold” (tenere in portafoglio) sul gruppo automobilistico guidato dallo scorso luglio da Mike Manley. “In passato erano circolate valutazioni nell`intervallo 4-6 miliardi che abbiamo sempre ritenuto fossero equity value (assumendo almeno 1 miliardo di debito)”, sottolineano gli esperti della milanese che ritengono “questo intervallo avvicinabile solo in caso di cessione totale con premio di maggioranza, mentre lo scenario base ad oggi resta lo spinoff tra fine 2018 ed inizio 2019”.
Secondo l’analisti di Mediobanca Securities, che hanno un giudizio “outperform” su Fca e un target di 20,1 euro, l’operazione ha senso per due ragioni. La prima è che “KKR è già attiva nelle settore delle componenti per auto, dopo l’acquisizione lo scorso anno di Calsonic da Nissan per 4,5 miliardi di dollari”, ricordano gli esperti, secondo i quali la mossa “potrebbe generare sinergie in termini sia di risparmi sui costi sia di cross-selling per la nuova entità che nascerebbe”. La seconda questione è che “in passato Fca ha dichiarato di considerare anche una possibile vendita di Magneti in caso arrivasse un’offerta interessante”. Per Mediobanca “la notizia è positiva per Fca visto che l’M&A raoppresnta un catalyst per l’azione”.