Notizie Notizie Italia FCA avvia la separazione di Magneti Marelli. Marchionne: spin-off creerà valore per azionisti

FCA avvia la separazione di Magneti Marelli. Marchionne: spin-off creerà valore per azionisti

5 Aprile 2018 13:15

Lo spin-off consentirà a FCA di focalizzarsi sul portafoglio core e di migliorare la struttura di capitale. Così il Chief Executive Sergio Marchionne ha commentato la decisione del Consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles di autorizzare il management a “sviluppare ed implementare” un piano per separare le attività di Magneti Marelli da FCA e distribuire agli azionisti di FCA le azioni di una nuova holding company Magneti Marelli.

L’operazione di separazione, che dovrebbe essere completata per fine 2018 o inizio 2019, prevede che le azioni di Magneti Marelli saranno quotate presso la Borsa di Milano. “La separazione creerà valore per gli azionisti di FCA e nel contempo fornirà la necessaria flessibilità operativa per la crescita strategica di Magneti Marelli negli anni a venire”, ha detto il manager italo-canadese.

Si tratta di un “ingrediente chiave del Business Plan 2018-2022” e che porterà beneficio “a Magneti Marelli, a FCA ed ai nostri azionisti”. La separazione “sarà subordinata alle approvazioni richieste dalla normativa, ad approfondimenti di ordine legale e fiscale, all’approvazione finale della struttura dell’operazione da parte del Consiglio di amministrazione di FCA e ad ogni altra condizione propria di questo genere di operazioni”.  

Avviato lo spin-off, il prossimo appuntamento chiave per la casa è quello del 26 aprile, quando saranno esaminati e approvati i dati del primo trimestre; il 1° giugno sarà invece la volta del Piano Industriale (che dovrebbe prevedere il tanto atteso azzeramento del debito).

Dopo la battuta d’arresto innescata ieri dai dati sulle immatricolazioni, il titolo ha ripreso a correre e sul listino milanese passa di mano a 18,43 euro, +4,63% rispetto al dato precedente. Banca Akros e Banca IMI consigliano di “acquistare”  le azioni con target di prezzo fissati a 25 e 24,5 euro, rispettivamente +35 e +33 per cento sui corsi attuali. Per Mediobanca la valutazione è invece “outperform” con un prezzo obiettivo di 22 euro (+19%).