Facebook cresce meno del previsto e Wall Street non la perdona
Facebook paga a caro prezzo l’ammissioen del cfo di Facebook, David Wehner: “Il rallentamento della crescita dei ricavi continuerà nel terzo e quarto trimestre”.
Nell’after-hours il titolod el colosso dei social media è arrivato a cedere fino al 24 per cento, con il valore di mercato della società in calo fino a oltre $ 150 miliardi, per poi stabilizzarsi a -20% circa. Se oggi in apertura il titolo confermasse questo crollo si tratterebbe di uno dei maggiori crolli di sempre a livello di capitalizzazione in un solo giorno per una società quotata a Wall Street. Il titolo Facebook viaggiava sui massimi storici con un +23% da inizio anno nonostante lo scandalo Cambridge Analytica.
I ricavi di Facebook sono aumentati del 42% a $ 13,2 miliardi nel secondo trimestre, mentre gli analisti prevedevano $ 13,3 miliardi. I ricavi per utente in media sono stati di 5,97 dollari, 2 centesimi sopra i calcoli degli analisti.
Facebook ha dichiarato di avere 1,47 miliardi di utenti attivi ogni giorno a giugno, in crescita dell’11% annuo. La media delle stime degli analisti stilate da Bloomberg era di 1,48 miliardi.
La base di utenti della società è stata posizionata nel suo mercato più grande, Stati Uniti e Canada, con 185 milioni di utenti giornalieri, mentre è diminuita dell’1% in Europa a 279 milioni di utenti giornalieri. Nel complesso, gli utenti medi giornalieri sono aumentati dell’11% rispetto al periodo dell’anno precedente.
“La nostra comunità e il nostro business continuano a crescere rapidamente – ha commentato il ceo Ceo Mark Zuckerberg – Siamo impegnati a investire per tenere al sicuro le persone e per continuare a sviluppare nuovi modi significativi per aiutare gli individui a mettersi in contatto”.
