Exor: conti 2018 sostenuti da galassia motori (Fca, Ferrari ed Cnh), dividendo generoso (+23%)
Mentre le voci di un consolidamento del settore auto globale si intensificano, con le ultime indiscrezioni lanciate dal “Financial Times” che parlano di un ipotetica alleanza di Fca con Renault e Nissan (approfondisci Qui), arrivano i conti 2018 di Exor, la holding controllata dalla famiglia Agnelli.
E proprio la galassia dei motori capeggiata da Fca, con Ferrari e Cnh Industrial ha contribuito in maniera positiva ai risultati 2018, cercando di controbilanciare l’andamento del gruppo di riassicurazione di PartnerRe. Un esercizio che viene archiviato dalla finanziaria guidata da John Elkann con un utile di 1,347 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con i profitti di 1,392 miliardi registrati nel 2017.
In un anno non facile per il mondo delle rassicurazioni, puntellato da un susseguirsi eventi e catastrofi naturali (come l’uragano Michael e gli incendi in California), PartnerRe ha chiuso il 2018 con una perdita di 105 milioni di euro contro gli utili di 168 milioni dell’anno passato, in miglioramento invece il risultato di Fca che sale a 1,046 miliardi, quello di Ferrari pari a 186 milioni e quello di Cnh. Fuori dalla sfera motori, la perdita di Juventus si attesta a 35 milioni, mentre l’apporto del gruppo The Economist raggiunge a fine 2018 quota 37 milioni. Il Nav, il valore netto degli investimenti, espresso in dollari, è sceso a 19,74 miliardi a fine 2018 rispetto ai 22,97 miliardi al 31 dicembre 2017.
Il consiglio di amministrazione di Exor, che si è riunito ieri ad Amsterdam, intende inoltre proporre all’assemblea degli azionisti in calendario a fine maggio (il 29 per l’esattezza) un dividendo pari a 0,43 euro, in rialzo del 23% rispetto alla cedola 2017 pari a 0,35 euro.
A Piazza Affari il titolo Exor mostra un lieve calo dello 0,17%, mentre Fca cede oltre l’1,2% dopo i rialzi degli ultimi giorni dettati dalle indiscrezioni circa una alleanza che vede il coinvolgimento proprio del gruppo guidato da Mike Manley. Ieri in particolare modo ha tenuto banco l’opzione Renault che ha messo le ali al titolo Fca che ha terminato gli scambi con un rialzo del 4%, sui massimi da inizio febbraio.
Oggi in primo le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Volkswagen, Herbert Diess, che in una intervista a “Il Sole 24 Ore” chiarisce che il colosso tedesco non è interessato a Fca. “Non siamo interessati a Fca – dichiara -. Le nostre priorità adesso sono altre. Il consolidamento nel settore dell’auto continuerà. Quelle operazioni richiedono troppe energie. E, adesso, le nostre energie sono rivolte tutte all’interno. Se possiamo essere interessati anche soltanto ad Alfa Romeo o alla Maserati? Avevo una Alfa GTV sei cilindri. Era bellissimo guardarla. Ma, davvero, noi i marchi del lusso li abbiamo già”.