Eurozona: la crescita rimane forte, il Pmi batte le attese e sale sui massimi a sei anni
Chiusura molto positiva del terzo trimestre per l’economia dell’eurozona. L’indagine sull’attività manifatturiera e dei servizi, diffusa oggi, ha mostrato un record da maggio e uno dei più forti tassi di crescita in più di sei anni. Indicazioni arrivate a sorpresa, che fanno ben sperare per la ripresa dell’economia anche nella seconda parte dell’anno. “I dati dell’indagine indicano una crescita del Pil dell’Eurozona del terzo trimestre dello 0,7%, con un acceleramento del vigore del tasso che è di buon auspicio per un incoraggiante fine dell’anno”, ha commentato Chris Williamson, chief business economist presso IHS Markit. Questo quadro di aumento dell’attività, unito all’accumulo della pressione sui prezzi, potrebbe alimentare le aspettative di un imminente annuncio della Bce nel voler riconsiderare la politica di emissioni degli stimoli, riducendo quindi l’acquisto di beni finanziari per il 2018.
In base alla stima flash preliminare, l’indice Pmi (Purchasing Managers Index) dell’Eurozona di settembre è salito a 56,7 punti, aumentando rispetto ai 55,7 di agosto. La crescita ha indicato un’accelerazione sia del manifatturiero che del terziario. Nel dettaglio, l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a 58,2 punti contro i 57,4 punti del mese prima e i 57,1 punti attesi dal mercato. Rialzo inaspettato anche per l’indice Pmi servizi pari a 55,6 punti a settembre, sui massimi da quattro mesi, dai 54,7 punti di agosto (consensus fermo a 54,7 punti). Se l’attività del settore terziario ha segnato il maggior incremento da maggio, la crescita della produzione del manifatturiero ha toccato un valore record da aprile 2011, indicando il maggior distacco di crescita rispetto al terziario da gennaio 2014.
Leggendo i dati nazionali, Francia e Germania hanno indicato tassi di espansione record in più di sei anni.
Si ricorda che il Pmi è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.