Europa o USA: dove sono le società che distribuiscono i dividendi più ricchi
Un anno da record quello 2023 per i dividendi globali che hanno segnato un incremento del 5,0% in termini sottostanti, arrivando così a segnare il record di 1.660 miliardi di dollari, mentre la crescita complessiva su base annua è stata del 5,6%. Nonostante le prospettive siano incerte, i dividendi sembrano solidi e storicamente si sono dimostrati assai meno variabili degli utili, come sostiene il Janus Henderson Global Dividend Index (JHGDI) pubblicato a marzo 2024.
A contribuire per oltre il 50% all’aumento dei dividendi su scala globale sono le banche, il cui effetto positivo è riuscito a compensare quasi interamente i tagli operati dal settore minerario. Dietro alle banche troviamo le case automobilistiche, che nel 2023 hanno contribuito per circa il 12,5% alla crescita grazie alle distribuzioni record. A seguire servizi di pubblica utilità, software, alimentari e Ingegneria.
Secondo le stime degli esperti, nel 2024 la crescita sottostante sarà analoga a quella del 2023, ossia pari al 5,0%. I dividendi complessivi quest’anno saranno di 1.720 miliardi di dollari, in aumento del 3,9% in termini complessivi.
Dividendi: USA vs UE. Chi vince?
Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Canada, Messico e Indonesia sono tra i 22 Paesi che hanno riportato distribuzioni record nel 2023, come afferma il report di Janus Henderson.
Significativo per la crescita complessiva dei dividendi il contributo degli Stati Uniti, anche se il tasso di incremento sottostante del 5,1% è sostanzialmente in linea con la media globale. Dall’altra parte dell’oceano, l’Europa (Regno Unito escluso) ha contribuito al 40% dell’incremento mondiale, con un aumento del 10,4% e un record di 300,7 miliardi di dollari.
Andando nel dettaglio, i dividendi degli USA sono aumentati ogni anno dal 2011 e oggi sono triplicati rispetto al 2010. Rispetto al resto del mondo, dopo la crisi finanziaria globale, la velocità della crescita dei dividendi negli Stati Uniti è stata circa il doppio.
E in Europa? Nel 2023 la crescita dei dividendi è stata molto rapida nel Vecchio Continente. L’espansione è dettata per il 3% dalle banche, ma anche altri settori hanno contribuito positivamente, tra cui industriali, veicoli, produttori di petrolio e sanitario, tanto che l’84% delle società europee nel 2023 ha incrementato i dividendi o li ha mantenuti stabili.
Qualche esempio ? I dividendi di Volkswagen, Equinor e Moller-Maersk hanno fatto salire il tasso di crescita complessivo al 17,6%. Un totale di 300,7 miliardi di dollari che rappresenta un record per il secondo anno consecutivo, con massimi storici in Francia, Germania, Svizzera, Italia, Norvegia, Danimarca e Austria.
In sostanza, da una parte gli Stati Uniti hanno dato il contributo più consistente all’aumento dei dividendi nel 2023 grazie al suo peso nei mercati mondiali, ma il tasso di crescita è in linea con la media globale. Dall’altra parte, l’Europa è stata il motore della crescita nel 2023, con dividendi sottostanti record, in aumento del 10,4% rispetto all’anno precedente.