Europa a segni misti dopo la riunione Bce. Wall Street prosegue rally
Finale di seduta all’insegna della debolezza per le borse europee, con tutti i principali listini che archiviano la seduta a segni misti ma perlopiù sotto la parità dopo il meeting della Bce.
Intanto, prosegue la cavalcata rialzista dei principali listini di Wall Street con l’indice S&P 500 che al momento mostra un progresso dello 0,47%, mentre il Nadsaq100 in progresso dello 0,5%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 25 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude con un rialzo dello 0,37% proseguendo così l’intonazione della vigilia, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia gli scambi tra i peggiori listini in Europa con un calo dello 0,59% in area 30.157 punti.
Sulla parità il Dax tedesco (+0,11%), ma anche il Cac40 francese (+0,11%), mentre vendite sull’Ibex35 spagnolo (-0,58%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti in particolar modo su Hera, Brunello Cuccinelli, Interpump Group e A2a.
Al contrario, vendite soprattutto su Snam e sui bancari Bper Banca, Banco Bpm e Unicredit.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund scende in area 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,81% e quello del Bund al 2,3%, mentre i Treasury decennali Usa si attestano al 4,13%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro in calo dello 0,4% a 1,083.
Tra le materie prime, ancora occhi puntati sul petrolio Brent ha superato gli 80 dollari al barile, con focus sulle continue tensioni in Medio Oriente.
La BCE lascia invariati i tassi
L’evento clou di giornata è stata la riunione della Bce che, come da attese, ha mantenuto invariati i tassi di interesse nel range 4-4,75%, con la Presidente Lagarde che ha ribadito che l’inflazione sta scendendo, nonostante il lieve aumento di dicembre.
Per quanto riguarda la futura traiettoria dei tassi, la Lagarde ha dichiarato che è ancora prematuro parlare di tagli dei tassi e non si è discostata dalle dichiarazioni rilasciate in occasione del forum economico di Davos relativa alla possibilità di iniziare a ridurre i costi di finanziamento a partire dall’estate.
Pil Usa batte le attese
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, oggi è stato pubblicato il dato preliminare del Pil del quarto trimestre americano che ha superato le attese degli analisti registrando un incremento del 3,3% su base annualizzata. Per l’intero 2023, la crescita economica acquisita è risultata essere pari al 2,5%.
Gli appuntamenti da monitorare domani
Sul fronte macro, il dato principale di domani sarà il deflatore PCE, la misura di inflazione preferita dalla Fed.
Prosegue intanto la tornata di conti trimestrali a Wall Street, con focus ancora sul settore tecnologico. In tal senso, questa sera sono in programma i conti di Intel; mentre quelli di Tesla hanno mancato le attese in termini di ricavi e utili per azioni, nonostante le consegne sopra le stime.