Eurobond e Tesoro dell’area euro: ecco la road-map tracciata dalla Commissione Eu per completare l’unione fiscale entro il 2020
Titoli di debito comuni (seppur senza condivisione dei rischi), Ministero delle finanze unico per l’intera area e successivamente uno Schema comunitario di assicurazione dei depositi.
Il succo delle proposte transitate ieri sui tavoli della Commissione Europea passa per questi tre fondamentali pilastri, contenuti all’interno del documento “di riflessione” redatto dell’esecutivo comunitario per tracciare un nuovo futuro dell’unione economica e fiscale e dunque rispondere in maniera netta alle sfide che incombono da qui al prossimo futuro.
Nel dettaglio, la road-map tracciata dalla Commissione prevede che entro il 2019 venga lanciato un bond sovrano dell’Eurozona però, viene specificato nel documento, “senza condivisione dei rischi”, anche perchè il dibattuto tema della mutualizzazione del debito rimane una fonte inevitabile di preoccupazioni, soprattutto per le nazioni con politiche di bilancio nazionali più solide.
Si passa poi al secondo step, in agenda al 2020 anno a partirà dal quale si contempla la creazione di un Tesoro dell’area euro con a capo un ministro delle Finanze dell’Ue che sarebbe anche il presidente dell’Eurogruppo e dell’Ecofin e che potrebbe far parte della Commissione europea come incaricato dell’Unione economica e monetaria. Questo pilastro consentirebbe all’Eurozona di evitare i sbilanciamenti ora in essere, dovuti al disallineamento fra politica monetaria comune e differenti politiche fiscali.
Ecco poi entro il 2025, si legge nel documento, che viene prevista la realizzazione di uno Schema europeo di assicurazione sui depositi per “completare anche l’unione bancaria e fare progressi sulla condivisione dei rischi”.