Notizie Notizie Mondo Euro osservato speciale dopo Bce: balza fino a $1,22, poi perde e scende sotto supporto chiave

Euro osservato speciale dopo Bce: balza fino a $1,22, poi perde e scende sotto supporto chiave

26 Aprile 2018 16:30

Trader sul forex confusi, con l’euro che, nel corso della conferenza stampa di Mario Draghi successiva alla decisione della Bce di lasciare i tassi invariati, balza prima fino a quota $1,22 circa, e poi fa dietrofront, verso quota $1,2120.

Il balzo iniziale si spiega con la fiducia che Draghi continua a riporre nella solidità dei fondamentali economici dell’Eurozona. Certo, i dati macro del primo trimestre sono stati in alcuni casi anche molto deludenti, e il loro indebolimento è innegabile. Ma è lo stesso banchiere a sottolineare che il peggioramento può essere anche temporaneo, e non pregiudicare di conseguenza il trend di espansione economica in atto.

Dall’altro lato, ci sono altre indicazioni di Draghi, contenute anche nel comunicato della Bce, che lasciano intendere che la politica monetaria continuerà a essere accomodante ancora per molto. 

La Banca centrale ha confermato infatti nel comunicato che ha accompagnato l’annuncio sui tassi che il programma di Quantitative easing – che al momento è attivo con acquisti di asset mensili per un valore di 30 miliardi di euro – continuerà almeno fino alla fine di settembre, e comunque fino a quando sarà necessario, ovvero fino a quando si potrà parlare di aggiustamento sostenuto dell’inflazione.

Gli stessi tassi di interesse rimarranno ai livelli attuali ben oltre la fine del QE.

Un sostegno aggiuntivo sarà garantito inoltre dai reinvestimenti che la Bce effettuerà su nuovi bond, una volta incassati i proventi delle obbligazioni che arriveranno a scadenza. Insomma, “un ampio grado di politica monetaria accomodante” è ancora necessario, e la spina del QE rimarrà attaccata ancora per molto.

D’altronde l’inflazione rimane il tasto dolente per Mario Draghi & Co, se si considera che il dato di marzo è stato rivisto al ribasso all’1,3% dalla stima preliminare dell’1,4%. E se si tiene in considerazione, anche – o soprattutto – che il target della Bce è poco inferiore al 2%.

La flessione dell’euro si spiega tuttavia anche con l’analisi tecnica, con gli esperti di Forexlive che fanno notare come sia stata bucata un’area di supporto chiave, compresa tra $1,2153-72. Un movimento al di sotto della soglia di $1,2153 viene considerato bearish per la valuta. Che, di fatto, tocca nuovi minimi della sessione.