Equita si posiziona per l’emergenza: le sue best picks del Ftse Mib Terna, Poste, Tim, Exor e Unipol
La parola d’ordine resta quella della cautela sui mercati finanziari. “Posizionati per l’emergenza“, scrive anche Equita nel suo ‘monthly report’ nel quale fa il punto della situazione di quanto accaduto nelle ultime settimane sui mercati e presenta un ‘portafoglio raccomandato’ in cui indica i settori che meglio potrebbero difendersi.
“Marzo è stato caratterizzato finora da mercati azionari globali ancora in fortissima flessione (-23%) a causa dello shock globale legato alla diffusione del Coronavirus e alla guerra dei prezzi del petrolio tra Arabia Saudita e Russia. L’economia sta affrontando 5 shock contemporaneamente: sulla domanda globale, sull’offerta, sul petrolio, sulla ricchezza, e sul credito“, scrive Luigi De Bellis, co-responsabile dell’ufficio studi di Equita Sim. Nello scenario attuale “il Covid-19 ha creato un pericoloso shock globale, che influenzerà negativamente i comportamenti dei consumatori e delle aziende in futuro, e che rende a questo punto inevitabile un forte rallentamento economico” e “le aziende hanno aumentato il livello di indebitamento per effetto dei bassi tassi d’interesse provocati dal QE, amplificando gli effetti negativi di un forte rallentamento economico su imprese e crescita globale”. Nella sua analisi De Bellis si sofferma anche sul fatto che i mercati trattano su multipli in apparenza più convenienti (P/E 2020 dell’indice S&P500 a 15 volte), ma avverte che “la revisione delle stime è chiaramente in ritardo rispetto al rapido deterioramento del quadro macro e quindi i multipli effettivi sono decisamente meno attraenti“.
Equita: portafoglio raccomandato, restiamo sottopeso
Di conseguenza, Equita ha deciso di ridurre “il sottopeso rispetto al benchmark (dal 75% all`85% rispetto al peso neutro del 95%), ma cercando di ridurre il beta complessivo del portafoglio e con titoli di qualità, più protette sul downside e/o con driver specifici/business model vincenti”. La view della sim milanese? “Le utilities, telecom e healthcare sono i settori che possono difendersi meglio in uno scenario di forte rallentamento economico. Per questo motivo in termini di asset allocation andiamo sovrappeso sul settore utilities, mentre manteniamo il sottopeso sul settore bancario”.
Andando ancora più nel dettaglio, in termini di stock-picking le variazioni più rilevanti riguardano le utilities con l’ingresso di Terna ed Hera (entrambi con una promozione del rating a buy); tra i finanziari fanno il loro ingresso Intesa Sanpaolo e Poste (entrambi upgrade a buy) ed escono Unicredit (downgrade a Hold) e Banco Bpm. Nel settore dell’Healthcare entra Recordati (promozione del rating a buy) mentre tra gli industriali Equita abbassa di 90bps il peso di Exor e di 70bps di Buzzi, e aumenta di 70bps quello di Leonardo. Per quanto riguarda, invece, il portafoglio small-cap entrano Credem, Acea e Reply (upgrade a Buy), mentre escono Fila (downgrade a hold), Creval, Saras, Banca Ifis e Astm.
Per il portafoglio principale, i cinque titoli più sovrappesati, che coincidono con la selezione Best picks 2020 sono: Terna, Poste, Telecom, Exor e Unipol. Tra le mid-caps, invece, i 5 titoli che fanno parte della selezione Best Picks (con peso doppio rispetto agli altri sono): Cir, Newlat, Gruppo MOL, Technogym, e infine Acea.
Portafogli difensivi anche Ambrosetti AM Sim
Nello scenario attuale risulta fondamentale diversificare il proprio portafoglio puntando su asset più difensivi che possano mitigare gli effetti di ulteriori ribassi. Questo il consiglio di Alessandro Allegri, a.d. di Ambrosetti AM Sim. “In questo senso privilegiamo nello specifico settori storicamente più difensivi e meno volatili come utilities, unico settore positivo da inizio anno, healthcare, che potrebbe oltretutto trarre dei benefici da questa allerta sanitaria globale, e consumer staples, ovvero quelle società che producono beni di prima necessità, indipendenti dall’andamento del ciclo economico”, spiega ancora Allegri.