Equita resta costruttiva sui finanziari. Le mosse su 4 titoli in portafoglio, tra cui Intesa e UniCredit
I mercati hanno iniziato la settimana e il mese con uno slancio positivo, proseguendo così la striscia positiva vista a maggio. Un mese che ha, infatti, visto i mercati azionari globali registrare decisi rialzi (Global Equities +4%, YTD +8%), in un contesto di volatilità bassa e in riduzione rispetto al mese precedente, con un leggero allargamento della performance anche a settori che avevano registrato performance meno brillanti nei mesi precedenti. Indicazioni che emergono dal nuovo Monthly report dal titolo “Aspettando Godot“, curato da Luigi De Bellis, co-responsabile dell’ufficio studi di Equita. I fattori positivi? Secondo l’esperto, “i risultati trimestrali sono stati nel complesso positivi, e la ripartenza dei buy-back in un contesto di volumi non eccezionali ha aiutato le performance“.
Una view neutrale sui mercati
Equita non cambia spartito e conferma una view neutrale sui mercati e l’inclinazione leggermente più costruttiva alla luce dei segnali di stabilizzazione degli indicatori macro in Europa e in attesa dell’ormai imminente taglio dei tassi della Banca centrale europea (Bce), che potrebbe orientare flussi soprattutto sulle mid-small caps. Luigi De Bellis segnala inoltre che il posizionamento degli investitori sta tornando a salire, ma resta un potenziale rischio geopolitico poco prezzato dal mercato e stiamo entrando in un periodo più fragile da un punto di vista di stagionalità.
Lo scenario base della sim milanese prevede una crescita economica modesta (che non sfocia in una recessione), con un miglioramento in Europa e un rallentamento della velocità di crescita in USA (in particolare sui consumi), con le banche centrali che riducono gradualmente i tassi d’interesse reali (prima la Bce, e a seguire la Fed). In questo contesto, Equita resta costruttiva sui finanziari, leggermente sottopeso sulle utilities, selettiva sugli industriali, mentre, dopo la debole performance, non vede più motivo per essere sottopeso nel settore lusso.
Nel portafoglio raccomandato, il peso dell’investito sale al 92% (vs. peso neutro del 90% e dal 91,7% del mese precedente).
Le mosse su 4 titoli in portafoglio, tra cui Intesa e UniCredit
Equita si sofferma poi sulle novità in portafoglio in termini di singoli titoli. Quelli coinvolti sono UniCredit e Intesa Sanpaolo, ma anche Iveco ed Eni. Per il titolo del Cane a sei zampe il broker alza il peso di 40bps. Una decisione, spiegano gli esperti, che avviene “alla luce del piazzamento del Mef (che ha eliminato un elemento di incertezza che pesava da mesi), il riavvio del buyback e la sottoperformance da inizio anno rispetto al settore.
Equita aumenta il peso anche su Iveco che lo scorso mese ha mostrato una certa debolezza (il mese scorso -10,3% relative). Tra le motivazioni che hanno spinto Equita ad alzare di 50 bps per Iveco cita: i cheap multiples; il miglioramento atteso del mix attraverso il nuovo portafoglio di truck lanciato di recente (con l’obiettivo di recuperare parte del gap di prezzo vs i concorrenti); e infine la crescita delle divisioni Difesa e Bus.
“Non crediamo che l’inaspettato cambio di ceo rallenti l’esecuzione del piano industriale: il neo nominato Persson conosce bene la società e il settore in quanto è membro indipendente del cda di Iveco dal 2022 ed è stato ceo di Volvo nel periodo 2011-15”, sottolineano gli esperti.
Cosa succede alle due big bank del Ftse Mib
Due novità in portafoglio riguardano due big bank del Ftse Mib: Intesa Sanpaolo e UniCredit. Se per il primo titolo la decisione è quella di incrementare il peso in portafoglio, proprio in virtù di questa mossa per il gruppo bancario guidato da Orcel il peso viene ridotto.
“Incrementiamo il peso su ISP di 60bps, per aumentare l’esposizione a business model con una maggiore contribuzione da commissioni”, segnala Equita che invece su UniCredit decide di ridurre il peso nel portafoglio principale di 40bps “per finanziare l’aumento del peso su Intesa”. Il titolo rimane però nella selezione Best Picks di Equita.