Eni: settimana parte con notizia Mozambico, titolo si mantiene sopra quota 16 euro
Eni avvia la settimana con il segno positivo (+0,43% a 16,25 euro) a Piazza Affari e con nuove indicazioni in arrivo dal Mozambico. È di questa mattina, infatti, la notizia che Mozambique Rovuma Venture, detenuta da ExxonMobil, Eni e CNPC, ha presentato al governo del Mozambico il piano di sviluppo relativo alla prima fase del Progetto Rovuma Lng, che prevede la produzione, liquefazione e commercializzazione del gas naturale dei giacimenti di Mamba situati nell’Area 4 dell’offshore del Mozambico. In particolare, la produzione di gas naturale liquefatto (Gnl) partirà dal 2024. Le negoziazioni per la commercializzazione del gas e il financing del progetto sono in corso, in parallelo con il processo autorizzativo da parte del Governo. La decisione finale di investimento (FID) da parte dei partner dell’Area 4 è prevista nel 2019.
L’ultima settimana è stata ricca di annunci positivi per Eni, come hanno ricordato gli analisti di Kepler Cheuvreux in un recente report. I catalizzatori in questione sono in tutto tre: le nozze in Norvegia tra Eni Norge e Point Resources che si fondono in Var Energi AS; l’avvio della produzione di gas dal giacimento di Sankofa, nel progetto integrato oil&gas Offshore Cape Three Points (OCTP) in Ghana; e infine la partenza di nuovi pozzi nel più grande giacimento a gas in produzione nell’offshore libico (Bahr Essalam Fase 2). Kepler Cheuvreux, che conferma la raccomandazione di acquisto (rating buy), con target price di 18,5 euro sul gruppo energetico guidato da Claudio Descalzi, sottolinea come Eni abbia avviato con successo otto progetti negli ultimi 18 mesi, definendolo “un risultato degno di nota”. “Sebbene alcuni investitori considerino Eni come un forte esploratore, ma non uno dei primi della classe come operatore, Eni sta costruendo un forte track record in termini di consegna del progetto sotto la guida dell’a.d. Claudio Descalzi”, spiegano gli esperti nel report di venerdì scorso.
Il target price medio indicato dal consensus Bloomberg è di 18,20 euro, ovvero il 12,1% sopra la valutazione attuale del titolo Eni. La maggioranza degli analisti ha una view positiva sul titolo Eni: il 62,5% degli analisti consigliano di acquistare il titolo (rating buy), il 28,1% hanno una raccomandazione hold e solo il 9,4% indicano il rating sell.
Eni mette nel mirino i massimi da inizio anno (analisi tecnica a cura di Michele Fanigliulo)
Segnale positivo per Eni la rottura dei 16 euro, con tanto di pull back avvenuto venerdì scorso. I corsi ora mettono nel mirino i massimi Ytd a 16,86 euro, dove passa un importante livello di resistenza statica. L’eventuale break di tale livello aprirebbe le porte a 17, ma soprattutto 17,6 euro. Al ribasso invece il livello da monitorare è quello dei 15,69 euro, dove passa il supporto statico importante caratterizzato dal 50% di Fibonacci di tutto la fase ribassista cominciata a metà 2014. Rotto questo livello sarebbe veloce il ritorno sui 15 euro, vero livello coriaceo di supporto.