Eni: nuove emissioni di obbligazioni ibride, al via buyback su bond da 1,5 mld. Tutti i dettagli
Due nuove emissioni di obbligazioni ibride e l’avvio di un buyback su bond da 1,5 miliardi di euro per Eni in questo avvio di 2025. La società oil guidata da Descalzi ha annunciato che intende collocare oggi due nuove emissioni di obbligazioni subordinate ibride perpetue, denominate in euro, a tasso fisso e destinate ad investitori istituzionali nell’ambito del proprio programma di Euro Medium Term Note.
“Le due emissioni avvengono in esecuzione di quanto deliberato il 12 dicembre 2024 dal consiglio di amministrazione di Eni e sono volte a mantenere una struttura finanziaria equilibrata e a finanziare i fabbisogni generali di Eni“, segnala una nota.
Intanto a Piazza Affari il titolo Eni viaggia in area 13,804 euro, registrando una flessione dello 0,49% in una giornata in cui il Petrolio Brent perde terreno dopo il buon avvio d’ottava.
Doppia operazione, i dettagli
Eni ha la possibilità di rimborsare ciascuno dei nuovi prestiti obbligazionari ibridi in qualsiasi momento nei 3 mesi precedenti la relativa prima reset date e, successivamente, ad ogni data di pagamento degli interessi. Nel dettaglio, la prima reset date per il primo prestito obbligazionario si prevede sia a 6,25 anni dall’emissione (21 aprile 2031) e per il secondo prestito obbligazionario si prevede sia a 9,25 anni dall’emissione (21 aprile 2034).
Collocamento e banche coinvolte
I nuovi prestiti obbligazionari ibridi saranno collocati compatibilmente con le condizioni di mercato e successivamente quotati sul mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo. Si prevede inoltre che le agenzie di rating assegnino alle obbligazioni un rating di BBB / BBB / Baa3 (S&P / Fitch / Moody’s) ed un “equity content” del 50%.
Per il collocamento, Eni si avvale di un sindacato di banche composto da Banca Akros, Barclays, BBVA, Deutsche Bank, Goldman Sachs International, HSBC, Mediobanca, MUFG, Société Générale Corporate & Investment Banking, UniCredit che agiranno come joint lead managers.
Buyback bond ibrido da 1,5 mld
Sempre oggi Eni intende lanciare un’offerta volontaria di riacquisto rivolta ai portatori del proprio prestito obbligazionario ibrido già in circolazione da 1,5 miliardi di euro, con prima call date ad ottobre 2025 e cedola annua del 2,625% (ISIN: XS2242929532) (tender offer) e volta a successivamente cancellare i titoli riacquistati.
Il Cane a sei zampe segnala che la tender offer è soggetta ad alcune condizioni, fra cui l’emissione dei nuovi prestiti obbligazionari ibridi. L’importo massimo di riacquisto sarà pari all’ammontare nominale complessivo dei nuovi prestiti obbligazionari Ibridi e sarà successivamente comunicato al mercato ad esito del collocamento dei bond ibridi.
Il periodo della tender offer terminerà il 21 gennaio 2025, e successivamente saranno comunicati al mercato gli esiti dell’offerta. Eni regolerà l’intero importo per cassa.
Da eni spiegano infine che l’operazione complessiva è in linea con la strategia finanziaria del gruppo che conferma l’impegno a mantenere le obbligazioni ibride quale componente permanente della propria struttura del capitale. La tender offer è supportata da un gruppo di banche Barclays, Goldman Sachs International, HSBC, UniCredit che agiranno come dealer managers.