Eni, Descalzi: accordo Opec-non Opec molto importante, rassicura mercato e investitori
L’accordo con cui i paesi Opec e non Opec hanno deciso di estendere a tutto il 2018 i tagli alla produzione è “molto importante e ragionevole”.
Così ha risposto il numero uno dell’Eni, amministratore delegato Claudio Descalzi, ai giornalisti che lo hanno interpellato sull’intesa siglata ieri a Vienna.
Descalzi ha parlato in occasione della presentazione del World Energy Outlook 2017, che si è tenuta oggi a Roma nella sede del Cane a sei zampe.
Si tratta di “un accordo che può bilanciare gli stock e favorire il riequilibrio tra domanda e offerta“. L’intesa, ha continuato Descalzi stando a quanto riportato dall’agenzia , “rassicura il mercato e gli investitori, e da più tempo alla nostra commodity (petrolio) che ha bisogno di stabilità nel lungo termine, così come anche al nostro business, che ha bisogno di investimenti di lungo termine”.
Parlando poi nello specifico delle sfide per Eni, Descalzi ha affermato che l’azienda di trova “nella situazione di cambiare in corsa un veicolo grosso, una balena, che deve diventare una gazzella“.
E’ questa “la strategia che abbiamo pensato, perchè dobbiamo tener conto del breve e del brevissimo ma anche del medio e lungo termine. Il primo passo è la trasformazione, quella che noi abbiamo fatto e va verso il futuro, che non sono i tre anni ma i 10-20-50 anni”.
Insomma, ha sottolineato il numero uno di Eni:
“Non dobbiamo cancellare tutto ma trasformarlo; c’è spazio per veicoli elettrici, c’è spazio per i carburanti alternativi e per la trasformazione della chimica”.
Descalzi ha poi confermato l’interesse di Eni a investire nel giacimento iracheno Majnoon, aggiungendo tuttavia che “niente è stato ancora deciso”.