Enel: tra gli analisti prevalgono i buy dopo il primo piano del ceo Cattaneo
I contorni della “nuova Enel” sono stati illustrati ieri nel corso del primo Capital Market Day (CMD), il primo con Flavio Cattaneo alla guida del big energetico di Piazza Affari. Una strategia che si focalizza più sulle Reti e sull’Italia (quasi il 50% degli investimenti lordi saranno destinati al Belpaese), meno sulle rinnovabili (uno dei punti chiave della strategia dell’ex a.d. Starace). Un piano che punta poi a una “sostenibilità finanziaria”.
Una strategia chiara riassunta così da Cattaneo: “Nei prossimi tre anni adotteremo un approccio più selettivo negli investimenti, per massimizzare la redditività e minimizzare i rischi. Ci concentreremo sui nostri Paesi core implementando strategie integrate, puntando sulle reti, le energie rinnovabili e la creazione di valore nel segmento clienti con offerte commerciali bundled“.
Un cambio di passo importante o, meglio, dire – come sottolinea in un articolo di oggi “Financial Times” un cambio di rotta comprensibile. Negli anni passati la campagna acquisti nelle rinnovabili aveva fatto lievitare il debito e nel 2022 la società ha risentito dell’aumento dei tassi. Una strategia orientata al “capital light”, rimarca il quotidiano finanziario Uk, per fronteggiare le questioni legate al debito.
Ma quali sono le valutazioni degli analisti all’indomani della presentazione del nuovo piano 2024-2026?
Prevalgono i buy tra gli analisti
Da inizio anno il titolo è salito di quasi il 27%. All’indomani del piano, prevalgono i giudizi buy su Enel. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per l’88,5% di giudizi buy e l’11,5% hold, mentre nessuna analista dice sell. In media sempre il consensus raccolto da Bloomberg suggerisce un prezzo obiettivo a 7,57 euro con potenziale upside di quasi il 19%.
Equita: piano Enel coerente con nuovo scenario di mercato
“A valle della presentazione del CMD 2024-26 confermiamo il nostro giudizio positivo sulla strategia di gruppo. Riteniamo che il piano Enel sia coerente con il nuovo scenario di mercato (caratterizzato da tassi più elevati e maggiore volatilità), più visibile sui driver di crescita e più attraenti sulla politica di dividendo”. Queste le indicazioni che sono arrivate da Equita che conferma la raccomandazione buy su Enel, con target price di 6,9 euro.
Secondo la view della sim milanese, “complessivamente il piano sembra più bilanciato con un maggiore commitment sugli investimenti nelle reti e maggiore flessibilità sugli investimenti in generazione (anche con il coinvolgimento di parti terze)”. “Il debito netto/Ebitda a 2,4 volte nell’arco del piano (2,3 volte nel 2026) ci pare anche conservativo considerando la minore rischiosità complessiva del business. Il dividendo è a nostro avviso appealing tra il 7% e l’8% sulla guidance di payout”, aggiungono.
Goldman Sachs, nuovo target price per Enel a 8,45 euro
All’indomani della presentazione della nuova strategia Goldman Sachs ha confermato il titolo nella sua “Conviction Buy List”, ma ha rivisto il target price che è passato da 8,35 a 8,45 euro. “La nuova politica del dividendo, formulata in modo conservativo, probabilmente sorprenderà al rialzo”, segnalano gli esperti della banca d’affari che si attendono per il 2026 un dividendo a 0,48 euro per azione, “oltre il floor di 0,43 euro per azione”.