Enel: semestrale positiva convince mercato. Parole Cattaneo su futura dividend policy
La stagione delle trimestrali è ufficialmente entrata nel vivo a Piazza Affari (ecco il calendario completo del Ftse Mib), con alcune big del Ftse Mib che nelle ultime ore hanno presentato al mercato i risultati per la prima parte dell’anno. Una di queste è Enel. Ieri a mercati chiusi la società ha annunciato i numeri al 30 giugno 2023, che si sintetizzano in un rialzo a doppia cifra dell’Ebitda e degli utili, ma con un debito che sale ancora e raggiunge quota 62 miliardi di euro. Risultati, i primi firmati dal nuovo a.d. Flavio Cattaneo, che il mercato ha accolto positivamente: il titolo Enel guadagna circa l’1% e scambia in area 6,288 euro, avvicinandosi nuovamente ai massimi dell’anno toccati a inizio luglio a quota 6,38 euro.
I numeri
Enel ha chiuso il primo semestre 2023 con Ebitda ordinario in crescita a 10,7 miliardi di euro (+29,4%) e superiore al consensus pari a cons 10,35 miliardi, un utile netto ordinario a 3,3 miliardi (+52%) e un indebitamento finanziario netto a 62 miliardi (+3,5% rispetto a fine 2022). Un punto, quello del debito, sotto il faro della società e anche del nuovo management che sta portando avanti il ‘discorso dismissioni’.
E’ stata inoltre confermata la guidance per l’intero 2023. La società energetica si attende un Ebitda ordinario compreso tra 20,4 e 21 miliardi di euro, un utile netto ordinario tra 6,1-6,3 miliardi e un dividendo complessivo pari a 0,43 euro per azione. Per quanto riguarda, il livello di indebitamento finanziario netto a fine 2023 sono confermate le attese di un dato compreso tra 51 e 52 miliardi di euro.
La mossa di Equita, più Enel in portafoglio
“Risultati sopra le attese, con forte crescita di tutti gli economics. Principali linee strategiche confermate ufficialmente dal nuovo ceo”. Così gli analisti di Equita commentano i conti di Enel (Equita mantiene la raccomandazione buy (acquistare) sul titolo della big italiana dell’energia). E proprio a valle dei risultati del semestre “con buona visibilità sul raggiungimento dei target”, Equita ha deciso di alzare il peso di Enel nel portafoglio principale di 50 bps.
“Confermiamo la view positiva sul titolo – scrivono gli esperti della sim milanese -. Riteniamo che il profilo integrato di Enel offra protezione sulla gestione della volatilità rinnovabili e potenziale upside nella gestione del margine di gruppo dalla discesa prezzi commodities”.
Cattaneo: priorità strategiche indirizzate a miglioramento capital allocation
Nel corso della conference call post annuncio conti, Cattaneo ha messo in evidenza le priorità strategiche del gruppo che saranno indirizzate, tra le altre cose, al miglioramento della capital allocation. Tra cui, “un’allocazione del capitale focalizzata sulla creazione di valore e sull’ottimizzazione del profilo di rischio/rendimento degli investimenti a supporto della futura crescita; miglioramento delle efficienze lungo tutte le attività e i Paesi di presenza del gruppo; semplificazione della struttura da perseguire attraverso una struttura organizzativa più snella e la focalizzazione geografica sui sei Paesi ‘core’ definiti nel piano al 2025”, ha precisato il nuovo ceo che si è insediato ufficialmente lo scorso maggio. Certo, Cattaneo non è entrato nel merito della nuova strategia che dovrebbe essere presentata in autunno, probabilmente a novembre. In quella occasione, sottolineano da Equita, potrebbe essere rivista anche la dividend policy (ora confermata) e “fissata ad un livello attraente”. Nel corso del suo intervento è stato lo stesso Cattaneo a ribadire, infatti, la volontà di proporre una politica di dividendi attrattiva.
L’ultima cessione, questa volta in Grecia
Sempre ieri Enel, tramite la propria controllata al 100% Enel Green Power, ha annunciato l’accordo con Macquarie Asset Management, tramite Macquarie Green Investment Group Renewable Energy Fund 2, per la cessione del 50% di Enel Green Power Hellas, controllata al 100% di Egp in Grecia. Il corrispettivo totale per la vendita è di circa 345 milioni di euro, che produrrà un equivalente effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del gruppo. Una volta conclusa l’operazione Egp e Macquarie Asset Management stipuleranno uno shareholder agreement che prevede il controllo congiunto di Enel Green Power Hellas.
“L’operazione genererà, nel complesso, un effetto positivo sull’indebitamento netto consolidato del Gruppo Enel pari a circa 345 milioni di euro collegato alla quota del 50% ceduta da EGP da contabilizzare nel 2023”, segnala la società in una nota.
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