Notizie Notizie Italia Enel: investimenti per 28,7 mld nel nuovo piano al 2022, mercato non si scalda  

Enel: investimenti per 28,7 mld nel nuovo piano al 2022, mercato non si scalda  

26 Novembre 2019 10:10

 

Decarbonizzazione. Sarà questo uno degli elementi centrali del nuovo piano strategico 2020-2022 di Enel, illustrato oggi alla comunità finanziaria. Un business plan che punta a crescita dei profitti e prevede e una cedola più generosa. Entrando nel dettaglio, Enel ha in programma investimenti organici totali nel prossimo triennio per 28,7 miliardi di euro, con un incremento dell’11% rispetto al piano precedente (25,9 miliardi). In particolare, il gruppo energetico italiano prevede di mettere sul piatto 14,4 miliardi per dire addio al carbone, pari a oltre il 50% dei suoi investimenti totali.

In termini finanziari, gli obiettivi di Enel sono di raggiungere un Ebitda di 20,1 miliardi nel 2022 (+13% rispetto ai 17,8 miliardi di euro previsti nel 2019), con un utile netto ordinario previsto sempre al 2022 a quota 6,1 miliardi (+27% dai 4,8 miliardi previsti per il 2019), con il target per il 2021 in aumento di circa 200 milioni rispetto al piano precedente, mentre per il 2020 l’utile dovrebbe raggiungere quota 5,4 miliardi.

L‘indebitamento finanziario netto dovrebbe, invece, aumentare circa 1,4 miliardi nell’arco di piano, fino a circa 47,3 miliardi nel 2022, dai 45,9 miliardi stimati per il 2019, principalmente per effetto dell’accelerazione degli investimenti. Allo stesso tempo, grazie al progressivo miglioramento della performance di gruppo, Enel prevede di migliorare in modo significativo le proprie metriche finanziarie e creditizie.

Commentando questi numeri gli analisti di Equita scrivono: “Target superiori alle attese al 2022. Il tasso annuo di crescita composto dell’utile e del dividendo atteso all’8,3%, con la decarbonizzazione che rappresenta il principale driver”. Per gli analisti della sim milanese, che mantengono la raccomandazione buy su Enel, “le indicazioni giunte dal piano che presenta target  al 2022 di circa il 7/8% superiori al consensus sull’utile 2022”.

Nel nuovo piano strategico non mancano poi importanti riscontri sul fronte cedola, con Enel che conferma il dividendo minimo garantito, alzando i target del 2020 e 2021 rispetto al piano dell’anno scorso e fissando un nuovo dividendo minimo per azione. In una nota il gruppo guidato da Francesco Starace afferma che “continuerà a corrispondere, lungo l’arco di piano, il più elevato tra un dividendo del 70% sull’utile netto ordinario consolidato e un dividendo per azione (dps) minimo garantito, con un tasso annuo di crescita composto dell’8,4% del dps implicito e del 7,7% del dps minimo”. Nel dettaglio, il dividendo minimo è in aumento di 1 centesimo di euro per azione nel 2020 e 2021 rispetto al piano precedente, con un nuovo obiettivo di 0,40 euro per azione nel 2022.

“Anche il piano 2020-2022 si basa sul modello di business sostenibile che abbiamo costruito ed è in linea con i due trend globali che stanno cambiando il settore energetico: decarbonizzazione ed elettrificazione. La digitalizzazione del nostro vasto business di rete e l’adozione di piattaforme per tutte le attività relative ai nostri clienti sono fattori chiave di questo piano, promuovendo la realizzazione di efficienze e l’introduzione di servizi aggiuntivi”, commenta Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, sottolineando che “il 2019 ha segnato un punto di svolta per le dinamiche di trasformazione del settore energetico a livello globale e ci aspettiamo un’accelerazione dei trend di decarbonizzazione ed elettrificazione nei prossimi anni”. 

A Piazza Affari Enel non riesce a imboccare la strada dei rialzi dopo la presentazione del nuovo piano. Il titolo cede circa lo 0,5% a 6,795 euro dopo avere toccato un massimo nella prima ora di contrattazioni a 6,86 euro.