Enel: dopo i conti arriva piano il 18 novembre. Le attese su dividendi e investimenti
Si avvicina l’appuntamento chiave di fine anno per Enel. Tra una settimana esatta, il prossimo 18 novembre, ci sarà il Capital market day (CMD) durante il quale il management guidato da Flavio Cattaneo illustrerà alla comunità finanziaria il piano strategico 2024-2027. Un business plan all’insegna dela continuità che non dovrebbe stravolgere le linee guida tracciate un anno fa nel corso del primo CDM dell’era Cattaneo.
In vista dell’appuntamento Equita dice ancora buy su Enel, e ha rivisto al rialzo del 4% il target price a 7,9 euro. Revisione verso l’alto anche delle stime sull’Ebitda del 2%-3% sul 2026-27.
Preview piano strategico 2024-2027: Equita alza stime su Ebitda
Il Capital market day è considerato uno dei catalyst per il titolo Enel che da inizio anno ha mostrato una certa debolezza, registrando solo un +0,6% circa ytd. Un piano che rispetto a quello presentato un anno fa, con il debutto del ceo Flavio Cattaneo, non dovrebbe riservare “deviazioni significative dal percorso di investimenti illustrato solo 12 mesi fa, dalla capital allocation più difensiva e con piccoli upside che derivano dalle condizioni più favorevoli sul fronte tassi e dalla maggiore flessibilità di bilancio“.
Il broker milanese si sofferma su 5 punti chiave da monitorare e che Enel potrebbe confermare. In particolare, Equita indica: il focus sugli investimenti nei Networks; il minore focus sulla generazione, con limiti agli investimenti al di fuori dei paesi “core”; e una minore esposizione al LATAM, a valle del processo di disposal del 2024. E ancora attenzione alla generazione di cassa e alla la sostenibilità del debito che include: maggiore flessibilità nell’implementazione dei progetti effettivamente profittevoli; un programma di asset rotation per efficientare l’allocazione del capitale. Infine, una chiara dividend policy con la conferma di un DPS (“Dividend Per Share”, dividendo per azione) minimo garantito e l’upside dall’applicazione del 70% payout agli utili ricorrenti.
LEGGI ANCHE
Conti Enel: tutto su Ebitda, guidance e dividendi
Enel ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un Ebitda ordinario A 17,4 miliardi di euro (+6,5% rispetto ai nove mesi del 2023) e utile netto ordinario a 5,8 miliardi di euro (+16,2% rispetto ai nove mesi del 2023). in crescita anche gli investimenti nelle reti che si sono attestati a 4,2 miliardi di euro (+11,7% rispetto ai nove mesi del 2023).
La società energetica, tra le big di Piazza Affari per capitalizzazione, indica che alla luce dei risultati conseguiti nei nove mesi del 2024 e della visibilità sull’evoluzione del business nell’ultimo trimestre dell’anno, la guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del piano strategico 2024-2026 nel novembre 2023 è stata confermata: nel 2024 si attende un Ebitda ordinario compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi di euro e un Utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro.
La politica dei dividendi per il 2024, si prevede un DPS fisso minimo pari a 0,43 euro per il periodo 2024-2026, con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario di Gruppo in caso di conseguimento degli obiettivi relativi alla generazione di cassa e solidità patrimoniale del Gruppo (raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
Post conti: Goldman Sachs alza (di nuovo) stime utili 2024
“Enel ha pubblicato un altro trimestre forte, che mette la società sulla buona strada per superare ampiamente la guidance per l’intero anno (6,6-6,8 miliardi di euro di utile netto)”, commentano gli analisti di Goldman Sachs che hanno confermato il rating buy su Enel e il target price a 9,2 euro. Gli esperti della banca d’affari Usa hanno però rivisto al rialzo (nuovamente) le stime di utile netto per il 2024 a 7,3 miliardi di euro.
“Positivi i segnali di riduzione dell’indebitamento netto, che scende del 3,3%, e il rapporto debito/Ebtda di circa 2,4 volte, inferiore alla media del settore, indica una gestione finanziaria solida e un buon posizionamento per ulteriori investimenti nei settori regolati e ad alto potenziale. La crescita delle rinnovabili e il miglioramento del profilo finanziario sono segnali incoraggianti, ma il calo complessivo dei ricavi, le sfide nel retail e la dipendenza da componenti straordinarie richiedono attenzione. Sarà fondamentale osservare la capacità di Enel di generare un’espansione organica dei margini nei prossimi trimestri, così da sostenere l’ottimismo comunicato in questo trimestre e offrire una base solida per il futuro”, segnala Gabriel Debach, market analyst di eToro.