Enel “chiude” stagione trimestrali: dettagli su utili, debito ed Ebitda. Le parole di Cattaneo sul dividendo
Enel “chiude” la stagione delle trimestrali a Piazza Affari. Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo è, infatti, una delle ultime big del Ftse Mib ad alzare il velo sui conti del 2023 e dell’ultimo trimestre dello scorso anno. Ebitda e utile netto ordinario in crescita a doppia cifra, con la proposta di dividendo di 0,43 euro (+7,5% su base annua). Solo alcuni degli spunti arrivati dai numeri 2023 di Enel che non stanno però sostenendo il titolo che è in altalena in Borsa.
I conti 2023 nel dettaglio
Per Enel il 2023 è stato archiviato con ricavi in flessione del 32% a 95,56 miliardi di euro, una “variazione da ricondurre principalmente – spiega la società – ai minori prezzi medi di vendita in un contesto caratterizzato da una progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto al 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento”. Il fatturato, è tuttavia, al di sotto delle attese del consensus Bloomberg che indicava un dato 2023 pari a 115,77 miliardi di euro.
In termini di redditività, il big dell’energia di Piazza Affari ha visto l’Ebitda ordinario attestarsi a 21,97 miliardi (+11,6%), mentre il risultato netto ordinario del Gruppo è salito a 6,51 miliardi (+20,7% a/a), con un “aumento – spiega la società – riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi che hanno più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti dovuto all’evoluzione dei tassi di interesse di mercato rispetto al precedente esercizio, nonché il maggior onere fiscale da ricondurre al miglioramento dei risultati.
Tra le indicazioni positive da parte del gruppo c’è anche la discesa (seppure leggera) del debito netto del gruppo che è calato dello 0,8% a 60,2 miliardi in scia alla generazione di cassa della gestione operativa, alla cessione di asset non strategici e all’emissione prestiti oblligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, e infine la rilevazione dei contributi a sostegno degli investimenti hanno più che compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e il pagamento dei dividendi. La società segnala nella nota che il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda è passato a 2,7 volte da 3,1 volte di fine 2022.
A.d. Cattaneo: raggiunti tutti i target relativi al 2023 rivisti al rialzo a novembre
“Abbiamo raggiunto tutti i target relativi al 2023 che avevamo già rivisto al rialzo lo scorso novembre”, ha commentato Flavio Cattaneo, ceo del Gruppo Enel dallo scorso maggio. “Questi solidi risultati sono una chiara testimonianza dell’efficacia delle azioni messe in campo da parte del nuovo management nel corso del 2023, in linea con le nostre priorità strategiche di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento, efficienza ed efficacia nonché sostenibilità, sia finanziaria che ambientale”.
E ha aggiunto: “Ribadiamo l’impegno verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026. In particolare, in linea con quanto annunciato lo scorso novembre, ci aspettiamo ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente”.
Lo scorso novembre, in occasione del primo Capital Market Day dell’era Cattaneo erano state annunciate le nuove linee strategiche del gruppo. In particolare, la strada è stata tracciata nella direzione in cui il focus è più sulle Reti e sull’Italia, meno sulle rinnovabili. Un piano che punta poi a una “sostenibilità finanziaria”.
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Capitolo cedola
La promessa di una remunerazione in crescita degli azionisti per il 2024 resta un tema in evidenza in Enel. Intanto ieri ha indicato che “il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2023 è pari a 0,43 euro per azione (di cui 0,215 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2024), in crescita del 7,5% rispetto al dividendo complessivo di 0,40 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio 2022)”.
Nel complesso, le indicazioni che arrivano da Enel sono di una politica dei dividendi che prevede un DPS (“Dividend Per Share”, dividendo per azione) fisso minimo pari a 0,43 euro per il periodo 2024-2026, con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull’Utile netto ordinario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
Prevalgono i buy su Enel
In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Enel un prezzo obiettivo a 7,64 euro con potenziale upside del 27% circa. Da inizio anno il titolo è sceso di circa il 10%. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per il gruppo energetico il 77,8% di giudizi Buy e il 22,2% Hold, mentre nessun analista dice Sell.