Enel, boom di domanda per il nuovo bond sostenibile. Occhio al “doppio massimo” sul titolo
Enel ha collocato oggi con successo un “Sustainability-Linked Bond” multi-tranche da 2 miliardi di dollari Usa con un costo medio pari a circa il 4%, in linea con il costo di raccolta sul mercato europeo. Vediamo insieme i risultati dell’emissione, gli obiettivi della nuova obbligazione e l’analisi tecnica del titolo.
La domanda supera di circa 3 volte l’offerta
Enel ha lanciato un “Sustainability-Linked Bond” multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali nei mercati Usa e internazionali per un importo complessivo di 2 miliardi di dollari (circa 1,9 miliardi di euro). L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per circa 3 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 5,6 miliardi di dollari. La durata media del nuovo bond è di circa 7 anni e presenta un costo medio in euro di circa il 4%, in linea con il costo di raccolta sul mercato europeo.
Stefano De Angelis, CFO del Gruppo Enel, ha commentato:
“L’esito del collocamento sia in termini di domanda sia di costo di emissione ottenuto dimostra ancora una volta la fiducia degli investitori nella nostra strategia di sostenibilità finanziaria e ambientale nonché nel Sustainability-Linked Bond, uno strumento importante a supporto del raggiungimento degli obiettivi strategici di Enel, che mirano alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra lungo tutta la catena del valore, con la confermata ambizione di raggiungere zero emissioni entro il 2040. Proseguiremo con impegno il nostro percorso di creazione di valore di lungo periodo e di transizione energetica, attraverso investimenti in reti, energia rinnovabile e clienti finali.”
Come si legge nella nota ufficiale, Enel prevede che il ricavato dell’emissione sia utilizzato per finanziare l’ordinario fabbisogno del Gruppo, incluso il rifinanziamento del debito in scadenza.
Gli obiettivi di sostenibilità
L’emissione è legata al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità di Enel relativo alla riduzione dell’Intensità delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica, contribuendo all’obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico) e in conformità con il Sustainability-Linked Financing Framework del Gruppo.
Di conseguenza, l’emissione è strutturata nelle seguenti due tranche:
- 1.250 milioni di dollari a un tasso di interesse fisso del 5,125% con scadenza a giugno 2029 e verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di interesse di 25 bps, subordinato al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità (pari o inferiore a 125 grammi di CO2eq per kWh al 31 dicembre 2026).
- 750 milioni di dollari a un tasso di interesse fisso del 5,500% con scadenza a giugno 2034 e verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di interesse di 25 bps, subordinato al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità (pari o inferiore a 72 grammi di CO2eq per kWh al 31 dicembre 2030).
In linea con il Piano Strategico del Gruppo, il nuovo bond contribuisce ad accelerare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi di Enel legati all’indebitamento lordo totale del Gruppo derivante da fonti di finanziamento sostenibile, fissato a circa il 70% entro il 2026.
“Riteniamo che la transazione faccia parte della normale attività di gestione delle passività di Enel, con i proventi dell’emissione che, a quanto si dice, saranno utilizzati per finanziare le normali esigenze di finanziamento, incluso il rifinanziamento del debito in scadenza. Riteniamo che la notizia sia neutrale per il titolo” commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno un rating buy sul titolo con un target price fissato a 7,8 euro. Nel complesso, sulla base delle raccomandazioni raccolte da Bloomberg, Enel presenta 22 (81,5%) visioni rialziste (Buy), 5 analisti (18,5%) consigliano di mantenere il titolo in portafoglio (Hold) e nessuno suggerisce di vendere (Sell). Il prezzo obiettivo medio è pari a 7,6 dollari, che implica un rendimento potenziale del 19% rispetto alla valutazione attuale a Piazza Affari.
Il punto tecnico sul titolo
Osservando il grafico come timeframe giornaliero del titolo Enel emergono diversi elementi chiave che meritano attenzione. Innanzitutto, si nota la formazione di un “doppio massimo” tra maggio e giugno 2024, evidenziato dai due cerchi blu in area 6,88 euro. Questa configurazione grafica è generalmente considerata un pattern di inversione ribassista, indicando un possibile cambiamento nella tendenza del prezzo. Per quanto riguarda il target del doppio massimo, questo può essere calcolato misurando la distanza tra il livello di resistenza a 6,88 euro e il punto più basso tra i due massimi, che si trova intorno a 6,50 euro. Questo valore viene poi sottratto dal punto di rottura della linea di supporto per determinare un obiettivo di prezzo. In questo caso, il target si posiziona intorno a 6,10 euro.
Dal punto di vista algoritmico, la media mobile a 50 giorni (linea gialla) si trova sopra quella a 200 giorni (linea arancione), anche se il prezzo attuale sta testando la media mobile a 50 giorni come supporto e quella a 200 periodi è stata testata il 17 giugno. Il volume delle transazioni è stato relativamente elevato, indicando un interesse significativo da parte degli investitori durante i movimenti recenti. Questo fattore, insieme all’indice di forza relativa (RSI) a 14 periodi attualmente a 44, suggerisce una condizione di mercato neutra, lontano sia dall’ipercomprato sia dall’ipervenduto.
In tale scenario, se il prezzo dovesse rompere il supporto chiave a 6,250 euro, potrebbe dirigersi verso il prossimo livello a 6,10 euro. Al contrario, una chiusura sopra la resistenza a 6,50 euro potrebbe portare il titolo verso i target successivi a 6,62 e 6,75 euro.
In conclusione, la figura del doppio massimo e i livelli tecnici attuali suggeriscono una certa cautela per gli investitori. È essenziale monitorare attentamente i movimenti dei prezzi rispetto ai supporti e alle resistenze indicate per avere spunti operativi interessanti.