Enel alla prova dei conti: la preview del primo trimestre 2018
Raffica di trimestrali in arrivo a Piazza Affari. Se oggi l’attenzione si concentrerà su due big del Ftse Mib del calibro di Intesa Sanpaolo e Leonardo, domani sono attesi anche i risultati dei primi tre mesi dell’anno di Enel. Secondo quanto riportato da Bloomberg, gli analisti si attendono ricavi sostanzialmente stabili a 19,61 miliardi di euro. Anche l’Ebitda non dovrebbe serbare novità mantenendosi in linea con i valori del 1° trim. 2017 a 3,945 miliardi, mantenendo di conseguenza la redditività intorno al 20%. L’Ebit secondo il consensus dovrebbe raggiungere i 2,462 miliardi, in flessione del 2,5%. L’utile netto dovrebbe chiudere a 988,8 milioni, in linea con quello del pari periodo 2017. Gli analisti si aspettano che l’indebitamento finanziario netto della multinazionale dell’energia italiana raggiunga i 38,07 miliardi, in calo rispetto ai 39,282 miliardi del periodo di confronto e al 31 dicembre 2017.
Tra gli analisti prevalgono i consigli di acquisto su Enel
Tra gli analisti che coprono Enel prevale una view positiva sul titolo. Il 65,6% degli esperti consiglia di acquistare il titolo (rating buy), il 34,4% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (rating hold). Nessun analista consiglia di vendere il titolo (rating sell). Il prezzo medio indicato dagli analisti è 5,73 euro, con un rendimento potenziale delll’8,3% rispetto ai prezzi attuali.
L’analisi tecnica
Da un punto di vista tecnico i prezzi dell’utility italiana proseguono al rialzo a ritmo piuttosto sostenuto. Il titolo infatti, dal minimo dei primi di marzo in area 4,6 euro, ha invertito rotta beneficiando dei buoni risultati del quarto trimestre oltre che dello scenario favorevole con i rendimenti dei titoli di stato italiani a 10 anni scesi in modo consistente nello stesso periodo. I prezzi ora sono nei pressi della resistenza statica a 5,4 euro. Dei buoni risultati potrebbero permettere al titolo il superamento di tale livello con target i massimi 2017 a 5,6 euro.
Il titolo se quanto detto sopra dovesse verificarsi andrebbe a ridurre il gap sul target price degli analisti. Ricordiamo che di 32 analisti che seguono il titolo infatti (fonte: Bloomberg) 21 sono buy e 11 sono sell, mentre nessuno consiglia di vendere. Il target price medio è di 5,7 euro con un upside del 7,1%. Sui multipli Enel tratta Ev/Ebitda 2018 a 7,14 volte, in linea con i peer e a 6,81 volte nel 2019. Il P/E invece è a sconto di oltre il 10% sia su quest’anno che sul prossimo.
Articolo a cura di Michele Fanigliulo