Elliott sale in Telecom e cambia scadenze e prezzi del ‘collar’
Proseguono gli acquisti su Telecom Italia con il titolo che segna un rialzo del 4,3%, posizionandosi in vetta al Ftse Mib, dopo aver toccato un massimo intraday a 0,4948 euro. La maggiore tlc italiana sta quindi cercando di recupere il terreno perso dopo aver raggiungo un nuovo minimo storico lo scorso martedì.
A spingere verso l’alto il titolo la notizia che il fondo americano Elliott ha incrementato la partecipazione detenuta nel capitale di Telecom Italia, portandola dall’8,8% all’attuale 9,4%. Tra il 27 dicembre 2018 e il 30 gennaio 2019 il fondo ha acquistato a prezzi compresi tra 46 e 52,5 centesimi di euro, considerando attraenti le attuali quotazioni delle azioni Tim.
Le motivazioni di Elliott e la risposta di Vivendi
Nel filing alla Sec, Elliot aggiunge che Telecom Italia può essere valorizzata “in modi diversi, inclusi la separazione della rete fissa di accesso (NetCo) e la valutazione di ipotesi di consolidamento, oltre alla conversione delle azioni di risparmio”. Inoltre “qualsiasi cambiamento nella composizione del consiglio in questo momento pregiudicherebbe l’esecuzione e il portare a compimento i previsti piani di creazione di valore”.
Subito dopo un portavoce di Vivendi ha controbattuto dicendo che Elliott “si sta comportando come un investitore puramente finanziario, sta utilizzando un approccio opportunistico per trarre vantaggio dalla caduta delle azioni. Il prezzo delle azioni è attualmente così basso a causa della disastrosa governance a partire dal 4 maggio”.
Da quella data, quando l’assemblea ha dato la maggioranza del cda alla lista proposta da Elliott, il titolo Telecom Italia ha ceduto circa il 54%. Il crollo in Borsa si è riflesso sulla capitalizzazione che, considerando le azioni ordinarie e le risparmio, ora si aggira sui 9,9 miliardi di euro.
Elliott si prepara al faccia a faccia del 29 marzo
In vista dell’assemblea del 29 marzo sono diversi gli scenari su cui sta scommettendo il mercato. Una delle possibilità è che Elliott aumenti ulteriormente la propria quota sfruttando i valori molto bassi a cui viaggia il titolo. Elliott detiene opzioni per poter arrotondare la sua quota dall’attuale 9,4% in area 12%.
Resta poi il ‘collar’, cioè la protezione finanziaria di Elliott sul 4,9% del capitale posseduto in Telecom Italia e su cui Vivendi ha puntato l’indice nel suo esposto alla Consob. Dal documento inviato alla Sec vengono individuate nuove scadenze per l’esercizio della combinazione di put e call, comprese tra il 29 maggio 2020 e il 29 settembre 2020. Cambiano pure i prezzi: le call hanno un prezzo di esercizio pari a 0,4809; le put a 0,4351.
Nel collar precedente Elliott indicava il prezzo di esercizio della put a 81,05 centesimi, quello della call a 89,59 cent. Le scadenze per l’esercizio delle opzioni erano comprese tra il 5 febbraio e il 6 giugno dello scorso anno.