Effetto Yellen sul forex. Dollar Index a record in quasi un mese, occhio a supporti euro
Dollaro in rialzo, dopo le dichiarazioni rilasciate dal numero uno della Fed, in occasione del discorso proferito alla National Association for Business Economics, a Cleveland. Il Dollar Index si attesta al record in quasi un mese, a 93,119 punti, con gli investitori che continuano a scommettere su una nuova stretta monetaria, nel mese di dicembre, nonostante il tono più moderato di Yellen.
La numero uno della Fed ha infatti ammesso la possibilità che la Banca centrale americana abbia sbagliato nel valutare la solidità della forza lavoro e dell’inflazione degli Stati Uniti. Così Yellen:
“E’ probabile che io e i miei colleghi abbiamo valutato in modo erroneo la forza del mercato del lavoro, il grado con cui le aspettative di inflazione di più lungo periodo sono in linea con il nostro obiettivo di inflazione, o anche le forze fondamentali alla base delle pressioni inflazionistiche“.
Pur ammettendo che la Fed potrebbe rallentare il passo nel rimuovere i fattori accomodanti di politica monetaria, Yellen ha avvertito che la banca centrale “dovrebbe essere prudente nell’intervenire in modo troppo graduale”.
E questo perchè, in ogni caso, “un’inflazione bassa in modo sostenuto come questo non è desiderabile, tra le altre cose, anche perchè in generale si traduce nel fissare tassi sui fed funds a bassi livelli in condizioni di normalità, limitando in questo modo la stessa possibilità di lanciare poi misure espansive, nel momento in cui è necessario combattere le recessioni”.
La forza del dollaro, unita all’effetto che i timori sul futuro dell’Europa post elezioni tedesche hanno avuto sull’euro, scatena una ulteriore accelerazione ribassista del rapporto di cambio eur-usd, che cede lo 0,22%, a $1,1767; il dollaro si rafforza anche sullo yen, a JPY 112,62, e sulla sterlina, con il cambio gbp-usd in flessione di mezzo punto percentuale a $1,3392.
Verso il franco svizzero, la valuta americana sale di oltre +0,40%, a CHF 0,9729. L’euro avanza invece sullo yen a JPY 132,52 e sul franco svizzero, a CHF 1,1448.
Al momento, la probabilità di un rialzo dei tassi di un altro quarto di punto entro la fine del 2017 si aggira al 65% circa, in netto rialzo rispetto al 22% dello scorso 8 settembre.
Sul fronte euro-dollaro, nella sessione di ieri la moneta unica è scivolata al minimo in oltre un mese, fino a $1,1758. Alcuni trader interpellati da Bloomberg individuano i prossimi supporti attorno a $1,17 o al minimo di agosto, a $1,1662.