Effetto Salvini sui bond italiani, acquisti scatenati sui BTP. Tassi 10 anni a minimo in due mesi
Acquisti scatenati sugli asset italiani, dopo le dichiarazioni del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, che si è detto disposto ad apportare modifiche alla manovra del governo M5S-Lega, pomo della discordia tra Roma e Bruxelles.
In un’intervista ad AdnKronos, Salvini ha confermato che quel target deficit-Pil del 2,4% su cui si basa la legge di bilancio e che è inciso nel NaDef non è intoccabile:
“Penso nessuno sia attaccato a quello, se c’è una manovra che fa crescere il Paese può essere il 2,2 o il 2,6... non è problema di decimali, è un problema di serietà e concretezza”. “Non vogliamo litigare con nessuno ma chiediamo solo di poter fare quello che gli italiani ci chiedono”.
Aperture in generale, a seguito della cena di sabato scorso tra il premier Giuseppe Conte, il presidente della Commisisone europea Jean-Claude Juncker, il suo vice Valdis Dombrovskis e il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici sono arrivate sia dalla Lega che dal M5S.
Così la Lega in una nota:
“Il governo non si appende ai decimali”.
Idem dal M5S: “Come abbiamo sempre detto, il tema non è il muro contro muro sul deficit, su cui c’è sempre stato pieno dialogo”, di conseguenza “non difenderemo i numerini, ma i cittadini”. Dichiarazioni che fanno pensare che l’Italia si stia muovendo per evitare la procedura di infrazione da parte di Bruxelles.
La reazione dei mercati è immediata: in attesa del vertice di governo che si terrà questa sera, euforia a Piazza Affari, con il Ftse Mib che mette il turbo volando fino a +3%. Buy scatenati anche sui BTP, con gli acquisti sui decennali che permettono allo spread di scendere sotto la soglia di 300 punti base, fino a 285 punti base circa, e i tassi a 10 anni che arretrano di oltre 22 punti base al 3,19%, al valore più basso degli ultimi due mesi.
Puntano con decisione verso il basso anche i tassi a due anni, che dallo 0,95% dello scorso venerdì calano allo 0,70%, a conferma di come in poche ore il rischio Italia diminuisca, grazie alle aperture dell’esecutivo gialloverde a limare il rapporto deficit-Pil.
Intervistato da Reuters Norbert Wuthe, strategist dei tassi presso Bayerische Landesbank, ammette che il cambio di direzione del governo italiano è piuttosto sorprendente. La flessione dello spread è notevole, se si considera che solo all’inizio della scorsa settimana viaggiava al massimo dal 2013, a 335 punti base.
Così Wuthe: “Non riesco a capire il motivo per cui il governo italiano si stia arrendendo ora, visto che la reazione dello spread è stata praticamente indifferente dopo che la manovra non ha dato alcun segnale di cambiamento, e dopo che il quadro è migliorato alla fine della scorsa settimana, anche sulla scia delle aspettative di una nuova operazione TLTRO”.
Di fatto, lo stesso Antonio Cesarano, ha affermato che stanno aumentando le probabilità di una Tltro già il 13 dicembre.
Ma altri analisti intervistati da Reuters ritengono che il dietrofront del governo sia da attribuire ai risultati decisamente deludenti dell’asta del BTP Italia della scorsa settimana, che si è confermata la seconda peggiore emissione della storia, a conferma di come anche gli investitori domestici stiano perdendo fiducia negli asset italiani.