Dividendi Piazza Affari 2023: Eni e STM staccano cedola
La settimana inizia sotto il segno dei dividendi a Piazza Affari. Dopo l’appuntamento clou dello scorso 22 maggio, quando hanno staccato la cedola quasi 20 big del Ftse Mib, oggi prende il via una nuova puntata dei ‘dividend day’. 4 le società coinvolte, tra cui due big del Ftse Mib in rappresentanza di due settori, ovvero il mondo oil con Eni e quello tecnologico con STM.
Le cedole nel dettaglio
Appuntamento quasi autunnale per lo stacco cedola a Piazza Affari (ecco come funziona). Eni e STM sono le due società del Ftse Mib che staccheranno la cedola oggi. La prima distribuirà 0,24 euro ovvero la prima tranche del dividendo 2024 (per l’esercizio 2023). Presentando i risultati semestrali, il Cane a sei zampe ha indicato che il consiglio di amministrazione ha approvato la distribuzione della prima delle quattro tranche (ovvero un totale di 0,94 euro di dividendo annuo). Una prima tranche trimestrale del dividendo per l’esercizio 2023 di 0,24 euro per azione in circolazione, con data di stacco cedola oggi, 18 settembre, e data di pagamento il 20 settembre.
La seconda big del Ftse Mib che staccherà oggi la cedola è il gruppo italo-francese dei chip STM. In occasione dell’assemblea generale annuale 2023, la società ha annunciato la distribuzione di un dividendo cash di 0,24 dollari americani per azione ordinaria circolante della società da distribuire in rate trimestrali di 0,06 dollari ciascuna nel secondo, terzo e quarto trimestre del 2023.
Stacco della cedola anche per Sesa pari a 1 euro e per Piaggio. Il gruppo di Pontedera prevede un acconto di 12,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2022 pari a 8,5 centesimi di euro), per un ammontare complessivo di 44.312.256,13 euro. La data di stacco della cedola n.21 è oggi, record date dividendo il 19 settembre e, quale data a partire dalla quale viene posto in pagamento il dividendo (payment date), il giorno successivo.
Dividendi, trend e stime (europee e globali)
L’Europa, Regno Unito escluso, ha messo a segno dividendi record. Stando ai dati contenuti nell’ultimo Janus Henderson Global Dividend Index, nel secondo trimestre 2023 le distribuzioni europee sono aumentate di un decimo su base annua (+9,7% complessivamente, +10% in termini di sottostante), il ritmo più veloce tra tutte le regioni, portando il totale alla cifra record di 184,5 miliardi di dollari. A trainare il settore bancario seguito dal comparto dei produttori automobilistici.
Osservando i dati italiani, la crescita sottostante è stata del 18,8%, ben oltre la media regionale e globale. Federico Pons, country head per l’Italia di Janus Henderson Investors, ha precisato che “Unicredit ha contribuito in maniera significativa a questo dato, praticamente raddoppiando il dividendo dopo aver fatto registrare il migliore risultato negli ultimi dieci anni. Ogni società italiana nell’indice ha incrementato o confermato le distribuzioni. Nel nostro Paese, le distribuzioni complessive ammontano a 9,2 miliardi di dollari (8,5 miliardi di euro)”.
Se si guarda al resto dell’anno, alla luce della perdurante incertezza economica, le previsioni globali per il 2023 di Janus Henderson Global Dividend Index rimangono invariate a 1.640 miliardi di dollari, con un aumento del 5,0% su base sottostante.