Dividendi globali: toccato nuovo record, ma rallentamento economia inizia a incidere
Il rallentamento dell’economia globale si è fatto sentire anche sui dividendi. Nel secondo trimestre 2019 l’importo totale corrisposto agli azionisti ha segnato un nuovo record toccando quota 513,8 miliardi di dollari, ma il tasso di incremento (pari a +1,1%) è stato il più basso da oltre due anni a questa parte sotto il peso del rafforzamento del dollaro americano. Questa la fotografia del secondo trimestre che emerge le dalle ultime rilevazioni dell’indice Janus Henderson Global Dividend che ha toccato nuovi massimi spingendosi fino a quota 191.
La crescita sottostante si è attestata al 4,6%, il tasso più basso degli ultimi due anni ma leggermente inferiore alla media di lungo periodo. Il rallentamento si conferma in linea con le stime di Janus Henderson, che già scontavano un tasso di crescita inferiore per l’anno in corso.
Nuovi massimi storici per Giappone, Canada, Francia e Indonesia. Se si osserva l’andamento delle singole aree geografiche al rallentamento della crescita ha fatto eco un minor numero di record: i soli paesi a segnarne di nuovi nel secondo trimestre sono stati infatti Giappone, Canada, Francia e Indonesia. Dall’analisi di Janus Henderson emerge che la crescita più elevata è stata registrata dai mercati emergenti, con in testa Russia e Colombia, mentre il Giappone ha riportato la migliore performance tra le regioni sviluppate. Il resto dell’area Asia Pacifico e l’Europa (Regno Unito escluso) hanno sottoperformato rispetto alla media mondiale, mentre il dato degli Stati Uniti è risultato leggermente inferiore rispetto alle previsioni di Janus Henderson.
E in Italia? La crescita sottostante è stata del 6,3%, seppure fortemente influenzata dalla recente acquisizione della spagnola Abertis da parte di Atlantia, e dal precedente annullamento dell’acconto dividendi deciso dalla stessa Atlantia alla fine dello scorso anno. Per il resto, la crescita nella Penisola è rimasta più contenuta.
Ben Lofthouse, responsabile della strategia Global Equity Income di Janus Henderson, motiva così le performance del periodo aprile-giugno: “In questa fase del ciclo economico, molte società stanno moderando gli aumenti di dividendi e anche il numero di tagli è in aumento. Ad ogni modo le distribuzioni globali sono in forte crescita da due anni, per cui questo rallentamento non ci preoccupa. Il rallentamento dell’economia globale sta incidendo in misura maggiore in alcune aree del mondo piuttosto che in altre, e l’impatto è particolarmente significativo in Europa. Ma proprio per questo è così importante affidarsi a un approccio globale al reddito: diversificare a livello geografico e settoriale significa offrire preziosi vantaggi agli investitori.”
Le previsioni. Alla luce dei dati del secondo trimestre risultati in linea con le attese di Janus Henderson, è stata confermata la stima sui dividendi a 1.430 miliardi di dollari per il 2019, pari a una crescita del 4,2% in termini complessivi e del 5,5% su base sottostante. “Il consenso del mercato riguardo alla crescita degli utili è forse ancora un po’ troppo elevato – sottolineano nel report -, ma i dividendi sono più stabili dei profitti e inoltre stiamo già mettendo in contro un’economia mondiale meno vigorosa”.