Dividendi 2019: Azimut la più generosa. Con Unipol Sai migliore per rischio rendimento 2014-2018
Prosegue la stagione delle trimestrali e ormai quasi tutte le società del Ftse Mib hanno pubblicato i conti del 2018, comunicando, come di consueto anche le politiche di dividendo per il 2019. Ultima della lista a farlo sarà Exor il 27 marzo.
Inutile ricordare che in un contesto di fame dei rendimenti, con lo yield dell’obbligazionario ancora poco redditizio, l’interesse sugli asset più rischiosi e dunque sui dividendi societari domina le strategie di investimento di molti gestori di portafoglio.
Come già evidenziato nell’articolo dedicato alla classifica dei migliori dividend yield dell’Euro Stoxx 50, il Ftse Mib si dimostra essere l’indice con i rendimenti attesi più alti per quest’anno e per il 2020. Ai prezzi attuali dell’indice infatti vanta un dividend yield del 4,8% quest’anno e dello 5% sul prossimo.
In questo articolo abbiamo deciso di focalizzarci sui dividend yield dei titoli che compongono il Ftse mib, per sfilare la classifica dei migliori.
Best dividend yield 2019: sul podio i titoli finanziari. Medaglia d’oro per Azimut Holding (+11%)
Non è un caso che tra i 10 titoli che vantano il miglior dividend yield 2019 (vedi tabella sotto) rientrino per lo più banche e utilities.
In particolare, sul podio al primo posto troviamo Azimut Holding che ha pubblicato i conti ieri 7 marzo e vanta uno yield del 11%. La società di gestione del risparmio proporrà infatti all’Assemblea un dividendo di 1,5 euro per azione, il quale sarà pagato per un minimo di ¾ per cassa e per il rimanente in azioni proprie detenute in portafoglio dalla società. La data di pagamento del dividendo in contanti e di assegnazione delle azioni è prevista per il 22 maggio 2019, con stacco cedola il 20 maggio 2019 e record date 21 maggio 2019.
Secondo posto per Intesa Sanpaolo la quale evidenzia un rendimento del 9%. L’Istituto di Credito pagherà una cedola di circa 0,2 euro il giorno 22 maggio 2019 (con stacco cedola il 20 maggio e record date il 21 maggio). Terzo posto per Unipol Sai che promette una cedola di 0,145 euro per azione (6,5% di yield), in linea con il 2017.
A seguire invece le cedole e i rendimenti delle altre società del Ftse Mib in rodine di rendimento. Ricordiamo solo che per quanto riguarda FCA, oltre al dividendo ordinario di 0,65 euro per azione, il gruppo pagherà anche quello straordinario di 1,3 euro (per un totale di 1,95 euro e uno yield quasi del 15%). Quest’ultima verrà staccata nel secondo semestre con il closing dell’operazione su Magneti Marelli.
La costanza premia Azimut, Unipol Sai e Intesa Sanpaolo
Chi cerca l’occasione dell’anno sul dividendo si può accontentare della tabella sopra. Chi invece imposta una strategia long term sul dividendo deve prestare attenzione anche ad altri elementi. Ad esempio, la costanza nel tempo. Cercare quei titoli che negli ultimi anni hanno sempre mantenuto politiche premianti sui dividendi.
Anche per questo abbiamo preparato la classifica dei primi 10 titoli che presentano la mediana degli ultimi 3 anni più alta. Sul podio ci sono sempre le prime tre della classifica best dividend yield 2019 a dominare la lista delle società più costanti nella distribuzione del dividendo. Anche in questo caso Azimut Holding risulta al primo posto con una mediana degli ultimi tre anni del 9,9%, Unipol Sai al secondo posto con il 7,34% di rendimento e Intesa Sanpaolo al terzo con il 6,43% di yield.
Nei piani alti della classifica dei primi 10 troviamo anche Poste Italiane, con una mediana poco sopra il 6%, ed Eni col 5,8%. Al decimo posto invece Enel con il 3,8%.
Al primo posto per rischio rendimento troviamo Unipol Sai, seguono Eni e Generali
Possiamo fare però un passaggio ulteriore. Come si sa, il mercato azionario non è certo privo di rischio. Lo ha dimostrato bene la seconda parte del 2018. In questo senso, per chi fosse interessato a tenere in portafoglio titoli anche in virtù dei dividendi, dovrà non solo considerare la costanza, ma anche la volatilità del sottostante.
Proprio per questo, nella tabella sotto abbiamo riportato i migliori 10 titoli del Ftse Mib, ordinati in funzione del ratio storico ottenuto dal rapporto tra i dividend yield degli ultimi 5 anni e la volatilità degli ultimi 5 anni. Come si può notare, la classifica evidenzia alcune differenze rispetto a quelle precedenti.
A dominare la scena è Unipol Sai, seguita da Eni e Generali. Ricordiamo che su Eni ci eravamo già spesi nell’articolo su citato e dedicato all’Euro Stoxx 50. Eni infatti entra sul podio anche dell’indice Europeo (secondo posto). Tornando alla classifica Ftse Mib notiamo che Intesa Sanpaolo scivola al quarto posto e Azimut Holding al sesto posto.
Riteniamo opportuno infine almeno citare anche Poste Italiane che, essendo stata quotata di recente non rientra nella classifica. Ma se lo stesso ragionamento venisse sviluppato per il periodo 2016-2018, Poste entrerebbe a buon diritto nella classifica dei primi 10 con un punteggio di 0,27.