Notizie Notizie Mondo Dividend yield, la squadra europea di Morgan Stanley: tra le italiane in campo Enel

Dividend yield, la squadra europea di Morgan Stanley: tra le italiane in campo Enel

27 Marzo 2020 12:07

Ai tempi incerti del coronavirus nel mondo gli scenari continuano a cambiare, e anche molto rapidamente. Incertezze che si ripercuotono sui mercati finanziari, sulle società quotate di fronte al nuovo quadro dipinto dal Covid-19. Un tema che sta emergendo è anche quello della sospensione della cedola. Di recente, la Finans Inspektionen, la Consob svedese, ha raccomandato alle banche del Paese di non pagare i dividendi già comunicati per il 2019. E a Piazza Affari sono iniziati a saltare i primi dividendi, con gli annunci in settimana di Amplifon e Brembo.

Proprio di fronte a questo scenario e prospettive, Morgan Stanley presenta una selezione di azioni europee che riescono ancora ad offrire un rendimento da dividendo (dividend yield) che definiscono “alto e sicuro”. Nel report pubblicato ieri dal titolo “European Equity Strategy: Which stocks still offer a high and secure dividend yield?” (ovvero quali azioni possono ancora offrire un rendimento da dividendo alto e sicuro?) la banca d’affari americana afferma in prima battuta che “Covid-19 avrà un impatto significativo sul Pil e sugli utili per azione e comporterà anche un duro colpo per i dividendi visto che società tenderanno via via a difendere la cassa“. Insomma, un contesto di mercato estremamente volatile per la diffusione dell’epidemia di coronavirus, e per gli impatti sull’economia globale.

“L’attuale rischio legato ai dividendi a livello di mercato è storicamente elevato. Sebbene i dividendi siano tradizionalmente molto meno volatili rispetto agli utili durante le recessioni, gli investitori dovrebbero comunque prepararsi ad alcuni tagli significativi dei pagamenti in futuro”, avvertono gli esperti di Morgan Stanley, secondo i quali in svariati casi la riduzione dei dividendi appare essere già prezzata sui mercati. In particolare, la banca sottolinea che un “taglio del payout del 26% potrebbe portare l’attuale rendimento dei dividendi in Europa dal 4,9% alla media di lungo periodo pari al 3,6%”. Morgan Stanley sostiene inoltre che “in questo momento, le azioni europee continuino a offrire più opportunità di reddito rispetto agli strumenti a reddito fisso, visto che il rendimento delle obbligazioni europee è ancora vicino ai minimi storici di 13 punti base, offrendo una perdita reale se l’inflazione resta positiva”. Da considerare anche una altra questione: il fatto che in alcuni Paesi, l’impossibilità di fare un’assemblea (a causa delle restrizioni in corso) sta anche portando al rinvio del via libera ai dividendi finali.

Dividend yield: Enel nella squadra europea di Morgan Stanley
Partendo da queste considerazioni, Morgan Stanley ha aggiornato la lista di titoli ad alto rendimento per i quali vede una probabilità molto bassa di taglio della cedola nei prossimi 2-3 anni. 35 in tutto i titoli selezionati, di cui fanno parte nomi con giudizio overweight come Accor, Akzo Nobel, Alstria, Arkema, AXA, Carrefour, Danone, EDP, Enel, Evonik Industries,Leg Immobilien, Sanofi, Unilever, Vodafone e Vonovia. Oltre a Enel, tra le italiane c’è anche Generali che ha però un rating equal-weight.

 

ECCO LA LISTA COMPLETA