Notizie Notizie Mondo Disoccupazione ai minimi dal 1969 scalda Wall Street, S&P500 torna sui massimi

Disoccupazione ai minimi dal 1969 scalda Wall Street, S&P500 torna sui massimi

3 Maggio 2019 17:08

Calda reazione del mercato azionario alla nuova tornata di forti dati dal mercato del lavoro degli Stati Uniti. L’economia statunitense ha creato 263.000 posti di lavoro in aprile, ben oltre le 190.000 delle previsioni di consenso e in aumento rispetto ai 189mila del mese prima (dato rivisto dal precedente 196mila) e oltre le attese degli analisti ferme a 190mila unità.

A Wall Street gli investitori hanno reagito bene ai dati odierni con lo S&P 500 che sale dello 0,82% a 2.941 punti, vicinissimo ai massimi storici toccati nelle scorse sedute sopra quota 2.950. 

Disoccupazione e payrolls meglio delle attese, crescita salari ferma

Il tasso di disoccupazione è passato al 3,6% dal 3,8% precedente. È il dato più basso dal dicembre del 1969. A favorire questo movimento ha contribuito in parte ilcalo del tasso di partecipazione, sceso al 62,8% dal 63%.

La crescita dei salari è rimasta al 3,2% a/a mentre le attese che vedevano un’accelerazione al 3,3%.

Proprio i salari sono l’unica nota stonata, “un segnale che la qualità del mercato del lavoro fa ancora una certa fatica ad aggiustarsi, nonostante la disoccupazione sia sotto il suo livello naturale di lungo periodo”, rimarca  Vincenzo Longo, market strategist di IG – . 

Dopo il dato sul Pil della scorsa settimana, ampiamente oltre le attese, e le considerazioni della Fed di mercoledì sera, Longo ritiene che gli investitori possono continuare a modificare le proprie aspettative sulle prossime manovre di politica monetaria. “Se i dati macro dovessero tenere questo tenore nei prossimi mesi, basterà anche solo un tentativo di accelerazione dell’inflazione per spingere la Fed a riprendere il percorso di rialzo dei tassi a dicembre. Proprio la bassa inflazione sembrerebbe essere uno dei principali motivi che al momento giustificano la sospensione del rialzo dei tassi”.