DiaSorin guarda già alla nuova sfida sul fronte Covid-19
Corsa al rialzo a Piazza Affari per il titolo DiaSorin che al momento segna un aumento dello 0,9% a 116 euro, restando il migliore titolo da inizio anno del Ftse Mib che invece, per effetto della pandemia COVID-19, viaggia in calo.
DiaSorin: la prossima sfida nella lotta al Coronavirus
La scorsa settimana il gruppo italiano leader nel settore della diagnostica ha iniziato a consegnare – a partire da Lombardia, Piemonte e Veneto, poi in altre regioni – i nuovi kit per il test del coronavirus con responso in un paio d’ore (10mila i test effettuati in pochi giorni). I kit sono prodotti in California, dove DiaSorin sta assumendo per portare la capacità produttiva da 300k test in aprile, di cui 100mila per l’Italia, a 450mila a maggio. I macchinari sono invece prodotti in Germania.
La grande sfida, come afferma il CEO su Il Sole 24 Ore, è lo sviluppo di un test su sangue in grado di individuare pazienti che siano stati esposti al contagio, tramite la misurazione della risposta immunitaria. A inizio marzo, come ricorda Equita Sim, DiaSorin ha acquisito la licenza esclusiva dalla britannica TTP per lo sviluppo di una soluzione molecolare `Point-of-care`, ma accorreranno 2-3 anni per la commercializzazione. Gli esperti della Sim che assegnano al titolo rating Hold, stimano 1,3 milioni di test Covid-19 effettuati nel 2020 o 20 milioni di fatturato. “Ci sarà da valutare la perdita di business dalle attività di diagnostica tradizionale (nostra stima € -40mn)” continuano gli analisti secondo cui però “lo sviluppo di un test su sangue accelererebbe in maniera rilevante la capacità di effettuare test, dato che DiaSorin ha già installate oltre 8,200 macchine in giro per il mondo” concludono.
