DiaSorin corre sull’onda dell’appeal speculativo del settore. Test conti 2019 fissato 11 marzo
Torna a salire l’appeal speculativo nel settore della diagnostica, nella quale l’italiana Diasorin è una delle protagoniste. Sotto la lente del mercato l’offerta messa sul piatto dalla statunitense Thermo Fischer Scientific per rilevare il 100% della tedesca Qiagen. Una notizia che spinge al rialzo le azioni Diasorin che salgono di oltre il 4,5% a 107 euro (massimo intraday toccato a quota 108,4 euro).
L’offerta
Thermo Fisher Scientific, produttore americano di apparecchiature diagnostiche, e Qiagen hanno annunciato che i rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato all’unanimità l’offerta del gruppo americano per rilevare Qiagen che prevede una proposta pari a 39 euro per azione in contanti. Si tratta di un premio del 23% sul prezzo di chiusura di ieri di Qiagen sulla Piazza finanziaria di Francoforte. La transazione valuta la società europea a circa 11,5 miliardi di dollari ai tassi di cambio correnti, includendo l’assunzione di circa 1,4 miliardi di debito netto.
“La notizia è positiva per il settore nel suo complesso perché aumenta l’appeal speculativo legato a ipotesi di consolidamento. Diasorin ha una partnership con Qiagen per la commercializzazione della tubercolosi latente e la malattia di Lyme”, argomentano gli analisti di Equita. Diasorin è protetta da alcune clausole contrattuali forti sull’accordo. Unico rischio, rimarca la sim milanese, potrebbe essere una minor focalizzazione da parte di Qiagen, compensata da un aumento potenziale della base clientela aggredibile.
Nuovo ribaltone in pochi mesi. Alla fine dello scorso anno Qiagen, dopo alcuni rumors circolati a novembre su una possibile operazione con Thermo Fisher, aveva raffreddato tutti sul tema M&A. La società aveva infatti fatto sapere di avere concluso l’analisi delle sue potenziali alternative strategiche con la decisione di restare indipendente, senza ricorrere a operazioni straordinarie.
Il nuovo accordo con Ttp
Ieri DiaSorin ha comunicato al mercato di avere siglato con Ttp un accordo di licenza esclusiva e di trasferimento di tecnologia, in base al quale DiaSorin avrà accesso al PuckdxTM di Ttp, una piattaforma flessibile e dai costi contenuti per l’automazione dell’analisi diagnostica direttamente sul campione clinico. L’accordo, spiega in una nota, conferma la strategia di DiaSorin di individuare una piattaforma Point-Of-Care (POC) sulla quale possa essere utilizzata l’ampia offerta di test di DiaSorin Molecular, fornendo ai pazienti risultati diagnostici in meno di 15 minuti attraverso una soluzione tecnologica semplice ed economica. “Come avevamo anticipato in occasione del Capital Market Day 2019, questo accordo conferma la nostra strategia di sviluppare questa nuova opportunità di business appresentata dal processo della decentralizzazione diagnostica, facendo leva su uno strumento rapido ed economico e sull’ampio menù di test molecolari per la diagnosi delle patologie dell’apparato respiratorio superiore”, ha commentato Carlo Rosa, ceo del Gruppo DiaSorin.
Il test dei conti, in arrivo 11 marzo
“Notizia molto positiva per Diasorin anche se l’impatto finanziario non dovrebbe essere visto entro il 2023”, commentano gli analisti di Mediobanca Securities che sottolineano come grazie a “questo accordo Diasorin dovrebbe essere in grado di perseguire la sua strategia per decentralizzare una parte dei test effettuati negli ospedali e nei laboratori in luoghi più vicini ai pazienti”. Per gli esperti di piazzetta Cuccia, che hanno una valutazione neutral e target price di 102 euro sul gruppo italiano, il prossimo catalizzatore per il titolo è rappresentato dalla pubblicazione dei conti prevista per il prossimo 11 marzo.