Design e illuminazione: iGuzzini verso la svedese Fagerhult
Un pezzo di design italiano potrebbe presto volare all’estero. La svedese Fagerhult ha, infatti, messo gli occhi su iGuzzini Illuminazione, società marchigiana che progetta, produce e commercializza soluzioni di illuminazione architetturale per interni ed esterni. È di ieri sera la notizia che il gruppo scandinavo, quotato dal 1976 sulla Borsa di Stoccolma con una capitalizzazione di quasi 850 milioni, ha siglato con Fimag – Finanziaria Mariano Guzzini e con TIP – Pre IPO (TIPO, società partecipata da TIP – Tamburi Investment Partners) una lettera di intenti relativa all’acquisizione del 100% delle azioni di iGuzzini illuminazione.
All’indomani dell’annuncio gli analisti di Banca Akros confermano la view positiva su Tip, mantenendo la raccomandazione di acquisto (rating buy) e il target price di 5,90 euro. Gli esperti sottolineano che grazie a questa operazione Tip farà il suo ingresso in un nuovo investimento: Fagerhul è una società svedese attiva nel settore dell’illuminazione, con presenza globale. E’ quotata in Svezia e ha una capitalizzazione di mercato di 850 milioni di euro e ricavi per 540 milioni di euro.
I prossimi passi…
La strada che porterà alle nozze è iniziata: Fagerhult avrà il diritto di avviare e condurre in esclusiva una fase di due diligence con l’obiettivo di effettuare una firma del contratto definitivo di acquisto azioni prima della fine del 2018. Per arrivare al perfezionamento dell’operazione si dovrà ottenere il via libera da parte dei rispettivi organi competenti nonché le necessarie autorizzazioni delle autorità antitrust.
Al perfezionamento dell’operazione i soci italiani riceveranno una porzione significativa del corrispettivo in azioni Fagerhult diventando pertanto azionisti della combined entity. La componente italiana manterrà un peso signifiocativo: Adolfo Guzzini, attuale presidente di iGuzzini, e Andrea Sasso, amministratore delegato del gruppo marchigiano fondato alle fine degli anni 5o (in aggiunta alle rispettive posizioni che continueranno a ricoprire in iGuzzini), assumeranno anche ruoli di rilievo all’interno del top management di Fagerhult.
Una partnership strategica quella con l’azienda italiana della “luce architetturale” che permetterà a Fagerhult di rafforzare il posizionamento competitivo nel mercato dell’illuminazione professionale in termini di ampliamento della presenza geografica e di significativa complementarietà della gamma prodotti. La società di Recanati, con un marchio leader a livello internazionale nel settore dell’illuminazione architetturale, accantona il progetto di quotazione e si prepara a un nuovo percorso. Nell’esercizio chiuso a dicembre 2017 il gruppo iGuzzini aveva 1.300 dipendenti con ricavi di oltre 230 milioni di euro.
Gli inizi dell’impero Guzzini
1912, Recanati. Tutto parte dalla mente del capostipite della famiglia Enrico Guzzini che di ritorno dall’Argentina porta in eredità l’arte di lavorare il corno di bue. Nasce così la prima impresa artigianale che diventerà in seguito la Fratelli Guzzini, dedicata alla produzione di oggetti di designi per la casa. Dalla creazione di raffinati oggetti in corno di bue, una delle materie prime più antiche e pregiate, si passa presto a una nuova tecnologia di lavorazione, ossia l’acrilico che inizia ad essere utilizzato anche nei casalinghi. È il 1938 quando si compie questa rivoluzione, nata da un’altra generazione di Guzzini: sono i figli di Enrico, Pierino, Mariano e Silvio ad intuire e presentare sul mercato quella che di fatto è la prima vera innovazione che lancia la società. Sono questi gli esordi del gruppo che oggi è composto da tre differenti realtà che operano in tre differenti ambiti: iGuzzini Illuminazione (1959), F.lli Guzzini e Teuco (1972) in ognuna delle quali è presente la famiglia.
(news aggiornata alle 9.30)