Notizie Notizie Italia Decreto clima al vaglio di Piazza Affari: bene per le utilities, non per Fca

Decreto clima al vaglio di Piazza Affari: bene per le utilities, non per Fca

19 Settembre 2019 11:01

Prende forma l’atteso decreto legge sul Clima e Piazza Affari guarda con attenzione alle misure al vaglio del governo Conte-Bis conm possibili impatti positivi, soprattutto di lungo periodo, su alcune utilities, in particolare settore Waste e mobilità elettrica.

Mobilità sostenibile e bonus rottamazione, Fca non sorride

Spiccano le misure sul miglioramento della qualità dell’aria, principalmente indirizzate al sostegno della mobilità ad impatto zero nelle aree metropolitane (anche attraveso sussidi alla sostituzione dei veicoli più inquinanti), al rimboschimento, ai parchi, alla riduzione dei sussidi dannosi (quelli per gli energivori). In ambito mobilità sostenibile, la direzione dovrebbe essere quella di una rottamazione auto ‘atipica’ che prevede un bonus fiscale da 2.000 euro per chi rottama un’auto fino alla classe Euro 4. Un’agevolazione che riguarderà i cittadini residenti nelle città metropolitane sotto procedura di infrazione comunitaria. Si protrà usufruire del bonus a patto di non comprare nei due anni successivi un’altra vettura inquinante. Il bonus potrà essere impiegato nei 5 anni successivi anche per comprare abbonamenti al trasporto pubblico o per utilizzare car sharing con veicoli elettrici o a zero emissioni. “Per FCA potrebbe essere uno svantaggio, essendo in ritardo nel potenziare l`offerta di auto ibride ed elettriche”, rimarca Equita.

Qualche beneficio per le utilities nel medio/lungo periodo
Previste anche misure urgenti in materia di economia circolare, attraverso agevolazioni fiscali all’uso dei prodotti sfusi e alla velocizzazione della pianificazione di emergenza per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti.

Per il settore Utilities, rimarca Equita, qualche beneficio per i power generators (A2A, Enel, Fkr, Ib, Erg, Iren,Arn) nel lungo termine in termini di maggiore domanda dalla mobilità elettrica. “Per gli operatori waste (Hera, A2A, Iren) in termini di crescita del segmento per trattamento e riciclo”, argomenta Equita puntualizzando come si tratti tuttavia di misure che produrranno benefici nel medio/lungo termine.