Notizie Notizie Mondo Death cross per petrolio e titoli Faang, ecco cosa significa

Death cross per petrolio e titoli Faang, ecco cosa significa

21 Novembre 2018 12:20

Il petrolio è in pieno mercato Orso (oltre -20% dai massimi) già da diverse sedute e l’ultimo crollo del 7% di ieri ha acceso un nuovo campanello d’allarme con future WTI scivolato fino a $52,77, al valore minimo dall’ottobre del 2017. Il Brent ha invece toccato durante la seduta di ieri i minimi da dicembre 2017.

Il WI è in calo di oltre il 30% rispetto al picco del 3 ottobre a $ 76,41 al barile. Ieri Fatih Birol, capo dell’Agenzia internazionale dell’energia che nel corso di una conferenza in Norvegia, ha messo in guardia sugli effetti geopolitici sui prezzi del barile. “Stiamo entrando in un periodo di incertezza senza precedenti in merito al mercato petrolifero” ha detto Birol. “La decisione degli Stati Uniti riguardo alle esenzioni dalla sanzione iraniana ha colto di sorpresa alcuni degli attori del mercato” ha concluso.

Incrocio della morte anche per Russell 2000 e 3 titoli Faang
Il tonfo di ieri ha spinto il benchmark statunitense sul petrolio sull’orlo della formazione di un “incrocio della morte” (death cross) che molti analisti tecnici ritengono sia un punto di svolta che fa diventare un declino si breve termine in una tendenza al ribasso a lungo termine.

La situazione di forte tensione sui mercati ha fatto emergere molti “death cross”, tra cui l’indice Russell 2000 e tre dei cinque cosiddetti titoli FAANG.

Il cosiddetto incrocio della morte (“Death cross”) si verifica quando la media mobile a 50 giorni taglia verso il basso quella a 200 giorni. Un fenomeno che in analisi tecnica è visto come un anticipatore di importanti accelerazioni al ribasso.
 

Allerta Faang
Tra i Faang (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google), che dai picchi hanno perso oltre 1.000 mld di dollari di capitalizzazione, l’ultimo a segnare l’incrocio della morte è stato il titolo Netflix, scivolato ai minimi da febbraio con un crollo del 35% circa dalla chiusura a un massimo storico di 418,97 dollari del 9 luglio. Il titolo della big dello streeming online è già da tempo in mercato ribassista, definito da molti come un declino del 20% o più dal suo picco rialzista.

Le altre FAANG che hanno già avuto un ‘death cross’ sono Facebook il 20 settembre e Alphabet (Google) giovedì scorso, mentre Amazon.com e Apple non ancora. Rischio incrocio della morte anche per il Nasdaq Composite che conta tutti i titoli FAANG come componenti. In base ai tassi medi giornalieri di variazione delle medie mobili di questo mese, un death cross potrebbe apparire tra sette sessioni di trading, ossia il 29 novembre.