Notizie Notizie Mondo D-day Bce: mercato vede ‘toni dovish’ su dettagli TLTRO III, attesa anche per nuove stime

D-day Bce: mercato vede ‘toni dovish’ su dettagli TLTRO III, attesa anche per nuove stime

6 Giugno 2019 10:42

Sul tavolo dei mercati c’è l’onnipresente questione commerciale, ma si attende in Europa il D(Draghi)-day. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) si riunisce oggi a Vilnius, capitale della Lituania, per fare il punto della situazione sulla politica monetaria della zona euro oltre che sull’andamento economico. Come di consueto alle 13.45 arriva l’annuncio ufficiale sui tassi e alle 14.30 la conferenza stampa del presidente Mario Draghi affiancato dal vice-presidente Luis de Guindos.

L’istituto di Francoforte oggi illustrerà anche le nuove previsioni di crescita ed inflazione e, con molta probabilità verranno forniti gli attesi dettagli delle nuove operazioni di TLTRO (la prima partirà a settembre). Gli strategist di Mps Capital Services sottolineano che il “mercato si attende un atteggiamento piuttosto dovish, sia riguardo alle condizioni della nuova TLTRO, sia in termini di possibili mosse future” e affermano che sarà importante monitorare la conferenza stampa di Draghi “per verificare se si allineerà alle preoccupazioni espresse dalla Fed dando indicazioni anche su eventuali ulteriori mosse di politica monetaria (deposit tiering, forward guidance). Al momento il mercato prezza un taglio dei tassi entro a marzo 2020 con una probabilità del 65%”.

Quanto alle stime economiche 2019/2020 la Bce potrebbe limarle di un paio di decimi pur confermando “lo scenario di lenta riaccelerazione del ciclo nella seconda metà dell’anno. I rischi per lo scenario saranno valutati ancora verso il basso ed è quasi certo che saranno indicati come più pronunciati rispetto a marzo scorso”, affermano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, secondo i quali indicazioni più puntuali sui dettagli operativi delle TLTRO III potrebbero arrivare a fine luglio quando si avranno maggiori informazioni sulla crescita nel secondo trimestre e sulle prospettive per i mesi estivi. “Data l’incertezza delle prospettive, potrebbe aumentare la probabilità che sia adottato un sistema premiante più generoso -suggeriscono da Intesa Sanpaolo -. Siamo invece scettici riguardo alla possibilità di modifiche al trattamento delle riserve in eccesso”.

Le banche centrali sono tornate in primissimo piano negli ultimi giorni. Sul mercato sono piombati i segnali sempre più forti della Federal Reserve (Fed) che un taglio dei tassi d’interesse potrebbe essere il prossimo passo per la banca centrale americana. Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha detto che presto potrebbe essere giustificato un taglio dei tassi. Il presidente della Fed, Jerome Powell, si è limitato a dire che la banca centrale monitora da vicino le implicazioni di una disputa commerciale su mercati e crescita economica ed è pronto ad “agire come appropriato” per sostenere l’espansione dell’economia.