Creval vuole tornare banca commerciale e remunerare gli azionisti. Ecco il suo nuovo piano
Credito Valtellinese (Creval) ha approvato ieri in tarda serata il nuovo piano industriale 2019–2023 “Sustainable Growth”, che punta a rafforzare il suo ruolo di banca commerciale con una separazione tra attività core e non-core .
La nuova strategia
Creval ha messo a punto una strategia che si basa su due principali pilastri. Il primo riguarda il rilancio dell’attività commerciale, con focus su clienti retail e piccole e medie imprese. Per questa ragione, Creval separerà l’unità commerciale dal portafoglio di crediti deteriorati, creando una divisione “non-core”. Verranno poi costituite una Direzione Retail e una Direzione Small Business, con l’obiettivo di aumentare i ricavi di oltre 100 milioni entro il 2023. Il rilancio dell’attività commerciale richiederà anche investimenti per 20 milioni, che saranno indirizzati soprattutto verso lo sviluppo digitale.
Il secondo pilastro invece prevede una riduzione significativa dello stock di crediti deteriorati e del peso del portafoglio di titoli finanziari, così da migliorare il profilo di rischio del gruppo. In particolare, Creval creerà un portafoglio segregato di 1,9 miliardi composto da sofferenze e inadempienze probabili con l’obiettivo di ridurre l’ammontare di circa l’80% entro il 2023. Questo portafoglio sarà gestito da una struttura dedicata con circa 50 risorse. Creval prevede anche una rivisitazione del portafoglio titoli, dimezzando gli stock a circa 4 miliardi al 2023. Non solo. Sempre per rafforzare la sua struttura finanziaria, Creval ha predisposto anche un nuovo funding plan che prevede una maggiore diversificazione delle fonti di finanziamento attraverso un piano di emissioni di covered bond per un totale di 2 miliardi e obbligazioni senior per 600 milioni.
I target finanziari
Guardando ai target finanziari, l’istituto di Sondrio prevede un ritorno alla redditività, stimando un utile netto di 93 milioni al 2021 e di 138 milioni al 2023, con un RoE di circa il 6% al 2021 e di oltre l’8% al 2023. Il risultato sarà possibile grazie a un aumento atteso dei ricavi e un taglio dei costi fino a 55 milioni al 2023.
Non solo. Creval prevede anche il ritorno alla distribuzione di utili ai propri azionisti. “La nostra banca è molto ben posizionata per conseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati e per generare valore per i nostri azionisti, e per tutti gli stakeholder, anche grazie a una politica di dividendi attrattiva”, ha dichiarato Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Creval. Il payout ratio è previsto superiore al 50% dal 2021 e al 75% dal 2023.