Credito, il quadro sul settore di ABI: prestiti e tassi in crescita, NPL anche
Aumentano i prestiti, i tassi crescono ma restano bassi e i crediti deteriorati accelerano su base mensile. Questo il quadro complessivo che emerge sul mercato del credito dal Rapporto Mensile di ABI.
In particolare ad agosto 2022, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,1% rispetto a un anno fa. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). A luglio 2022, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 3,7% subase annua. L’aumento è del 4,0% per i prestiti alle famiglie.
I tassi di interesse ad agosto sulle operazioni di finanziamenti permangono su livelli bassi e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sul totale dei prestiti, dopo l’aumento dello 0,50% del tasso di politica monetaria della BCE, è del 2,32% (2,25% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,26% (1,31% il mese precedente; 5,48% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è il 2,13% (2,15% il mese precedente, 5,72% a fine 2007).
Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a luglio 2022 sono 16,8 miliardi di euro, in aumento di circa 0,8 miliardi di euro rispetto al mese precedente e in calo di circa 1 miliardo rispetto a luglio 2021 e di 72,1 rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,95% a luglio 2022, (era 1,03% a luglio 2021, 1,41% a luglio 2020 e 4,89% a novembre 2015).