Notizie Notizie Italia Conte: stop a tutte le attività non essenziali. Aperti super e alimentari, farmacie e poste

Conte: stop a tutte le attività non essenziali. Aperti super e alimentari, farmacie e poste

22 Marzo 2020 00:39

L’Italia a marcia ridotta per limitare il contagio dell’epidemia da Covid-19. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato lo stop di tutte quelle attività, produttive e di servizio, ritenute non essenziali, dopo una giornata segnata da dati pesanti. “E’ la crisi più difficile che il paese sta vivendo dopo il secondo dopoguerra”, ha detto il presidente del consiglio.

 

Dopo le restrizioni imposte nelle scorse settimane e ampliate venerdì scorso, oggi il governo Conte ha deciso di compiere un altro passo. Vale a dire di chiudere nell’intero territorio nazionale e fino al 3 aprile ogni attività che “non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”. Il premier fa sapere che il governo ha lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati e le associazioni di categoria per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere delle attività produttive e dei servizi di pubblica utilità più necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza.

Ebbene, continueranno a rimanere aperti i supermercati e i negozi di genere alimentari e di prima necessità, senza nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati. “Non c’è alcuna ragione di fare una corsa agli acquisti”, si è raccomandato Conte. Rimarranno aperte anche farmacie e parafarmacie, e verranno assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari, oltre che tutti i servizi pubblici essenziali, come i trasporti. Garantite anche tutte le attività accessorie a quelle essenziali. “Consentiremo – ha precisato Conte – solo le attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale”. Al di fuori di queste, le attività potranno proseguire soltanto in modalità smartworking.

“Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo”, ha detto il premier. Questa misura permetterà di affrontare la fase più acuta del contagio. “Una decisione necessaria – ha spiegato – per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia”, dopo una giornata caratterizzata da dati pesanti da digerire. Stando all’ultimo aggiornamento, i casi totali di coronavirus in Italia sono 53.578. Al momento 42.681 persone risultano positive al virus e 4.825 sono decedute. “Non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo resistere”, ha affermato Conte.

Allo stesso tempo Conte ha assicurato che “il governo interverrà con misure straordinarie che consentiranno di rialzare la testa e ripartire quanto prima”. “Lo Stato c’è”, ha concluso, lasciando intendere l’arrivo di nuovi interventi a sostegno di famiglie e imprese.